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Nuove attività commerciali con il bando D_Bari, via libera per i primi due progetti: un bar a Japigia e un pastificio al Libertà

La misura da complessivi oltre 2.4 milioni di euro consente l'apertura di nuove realtà micro-imprenditoriali nel settore del commercio, dell’artigianato e dei servizi nelle aree target dei programmi di rigenerazione urbana del Comune di Bari

Via Manzoni (Immagine di repertorio)

Sono state finanziate le due prime attività ammesse al bando D_Bari, la misura da oltre 2.4 milioni di euro che consente l'apertura di nuove realtà micro-imprenditoriali nel settore del commercio, dell’artigianato e dei servizi nelle aree target dei programmi di rigenerazione urbana del Comune di Bari.

I il primo progetto riguarda il Pastificio Albano, che si insedierà nel quartiere Libertà potendo contare su un contributo di 50.000 euro (40.000 euro quale contributo finanziario a fondo perduto - conto investimenti - e 10.000 euro quale contributo finanziario sulle spese di gestione - conto esercizio). la seconda attività, invece, denominata “Manghe la vocc a da’ apri”, riguardera bar che sorgerà nel quartiere Japigia grazie a un finanziamento a fondo perduto nella misura del 50% sul totale delle spese di investimento ammissibili, pari a € 31.375 euro, e un contributo finanziario del 100% sulle spese di gestione ammissibili, da sostenere nei primi 12 mesi, pari a 10.000 euro. I due esercizi commerciali prevederanno assunzioni di personale. 

“Queste sono le prime due attività che stiamo finanziando - spiega Carla Palone - mentre sono in fase avanzata di istruttoria altri 12 progetti per i quali presto procederemo con l’erogazione dei fondi. Con questo bando stiamo sostenendo concretamente quanti intendono avviare un’attività commerciale che sia sostenibile e che abbia margini di economia e sviluppo. Per questo prestiamo particolare attenzione alla fase di verifica della proposta e siamo impegnati nel processo di affiancamento nelle fasi di start up dell’impresa, affinché neanche un euro del contributo pubblico vada perso. Continueremo a seguire da vicino tutte le attività in fase di avvio e nei prossimi dodici mesi apriremo una fase di ascolto con gli operatori commerciali e le associazioni di categoria per verificare l’efficacia di questi finanziamenti e le possibilità di tarare eventuali nuovi bandi in linea con le nuove modalità del commercio e i nuovi insediamenti abitativi. Mi fa molto piacere che l’attività proposta per Japigia sia apra a ridosso del nuovo mercato coperto, segnale questo che si va delineando pian piano una strategia complessiva dove ogni tassello genera valore per il contesto circostante”. 


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