Graffiti, vandalismo e rifiuti: viaggio nella Torre Quetta dimenticata da tutti
L'area al di là della torre - dove si riducono i chioschetti - è abbandonata a se stessa e i turisti non la frequentano. L'immondizia non risparmia neanche la vicina stazione metro
Rifiuti abbandonati nel verde, graffiti su muri e panchine, arredi urbani distrutti: c'è una parte di Torre Quetta che nessuno vorrebbe vedere, soprattutto ora che l'estate è ormai alle porte e centinaia di bagnanti si preparano ad invadere il lido recentemente aperto. Eppure se si supera la 'torre' e la zona dei chioschetti dove adulti e ragazzi ogni giorno vengono a passeggiare, si arriva in un'area della spiaggia abbandonata a se stessa e - di conseguenza - snobbata dai turisti.
GIOSTRINE DISTRUTTE - Se c'è un pubblico particolarmente penalizzato dai mancati interventi è quello dei bambini: quasi tutte le giostrine in zona sono distrutte, arrivando persino a trovare un'altalena senza entrambi i seggiolini. E siccome sono settimane che nessuno può utilizzare i giochi, non ci si è neanche preoccupati di effettuare interventi di potatura: per raggiungerle bisogna attraversare una 'foresta' di erbacce, stando bene attenti ad evitare le tante vipere che si aggirano nel verde e i rifiuti abbandonati dall'uomo. L'immondizia è comunque presente anche nelle zone asfaltate, dove vengono lasciati addirittura i bustoni della spazzatura, oltre a vestiti, pezzi di vetro, pacchetti di sigarette e persino rimasugli di erba artificiale.
Se si prosegue verso l'estremità più a sud, avvicinandosi alla fine della costa, c'è poi il gazebo gestito da una locale associazione sportiva, dove è stato lasciato nella rastrelliera un remo, distrutto da un lato, con le punte di legno che rischiano di fare male ai bambini che giocano in zona. Per comprendere da quanto tempo nessuno si preoccupa di sistemare le cose qui basta guardare uno dei cestini portarifiuti in pietra, divelto ed appoggiato sull'asfalto, al cui interno sono rimasti non solo i resti dell'immondizia, ma anche le erbacce cresciute nel frattempo.
LA STAZIONE METRO - Un degrado generale, che investe anche la vicina stazione metro, inaugurata da meno di un anno: qui tra bustoni dell'immondizia abbandonati, rifiuti nelle aree verdi e gli ormai onnipresenti graffiti, è un viaggio verso nuovi lidi tutt'altro che sereno per i baresi.
Si parla di
- Japigia
- Via Giovanni Di Cagno Abbrescia
- degrado urbano