Cronaca

Palagiustizia, via libera ai sopralluoghi per il trasferimento degli uffici

Dal Comune l'ok alla commissione di manutenzione che si occuperà di ispezionare i tre edifici che potrebbero ospitare gli uffici del tribunale penale, in vista della chiusura per inagibilità dell'edificio di via Nazariantz

Inizieranno entro questa settimana per concludersi in pochi giorni i sopralluoghi della commissione di manutenzione nelle tre sedi messe a disposizione dal Comune di Bari per ospitare gli uffici giudiziari penali in sostituzione dell'edificio di via Nazariantz, per il quale nei giorni scorsi è stata avviata la procedura di revoca dell'agibilità che dovrebbe portare alla chiusura entro metà luglio.

Ieri dagli uffici del dipartimento Urbanistica di Palazzo di Città è arrivato il via libera alla commissione di manutenzione. Oltre al presidente del Tribunale, Vito Savino, e al capo della Procura, Antonio Laudati, alle verifiche parteciperanno - come espressamente richiesto nei giorni scorsi - i rappresentanti del Coordinamento delle associazioni per l'edilizia, composto da Anm, Camera penale e civile e sindacati dei dipendenti amministrativi.

LE POSSIBILI SEDI - Gli edifici individuati attraverso la ricerca di mercato del Comune di Bari che potrebbero diventare la nuova sede del Palagiustizia sono tre. Il primo immobile è l'ex sede della Telecom, che si trova a Poggiofranco. La societa' proprietaria, la Fire (Financial investment real estate), ha proposto un edificio di 9mila e 900 metri quadrati. E' l'unico edificio già cablato che permetterebbe di risparmiare dei costi, ma è disponibile dal terzo piano in su. La seconda offerta riguarda villa Patrizia, ex clinica in via Cotugno: un edificio di 9mila metri quadrati di tre piani con a disposizione altri 15mila metri quadrati seminterrati di cui 4mila adibibili ad ufficio. Infine la terza proposta è quella della Iea (gruppo Rafaschieri), che ha proposto due immobili separati ma vicini: uno stabile di 6.750 metri quadrati di cui 4mila gia' con un archivio, a cui si aggiungerebbero altri 12mila metri quadri di seminterrato. Il secondo stabile invece e' situato in via Devitofrancesco: si tratta del palazzo dove aveva sede l'Edisu, che si sviluppa su 3mila metri quadrati.
 


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