"No alla 'saracinesca', sì al parco del Castello". A Bari Vecchia sale la protesta
Annunciata per il 14 una manifestazione contro la costruzione dell'edificio che ospiterà la sede del Provveditorato per le Opere Pubbliche di Puglia e Basilicata. Fanelli: "Perché non utilizzare i tanti luoghi abbandonati della città?"
"Siamo arrivati a 800 firme e il 14 giugno ci sarà una manifestazione in piazza Cattedrale per dire no al cemento e a questo edificio che toglierebbe la visuale del mare ai cittadini di Bari Vecchia". Il presidente del circolo Acli Dalfino, Michele Fanelli, conferma l'impegno dei comitati contro la costruzione, in un'area demaniale a ridosso del Lungomare De Tullio, a due passi dal Castello Svevo, dell'edificio di 3 piani che dovrebbe ospitare la nuova sede del Provveditorato alle Opere Pubbliche di Puglia e Basilicata.
L'idea ha raccolto consensi tra cittadini e associazioni tra cui Legambiente e Libera: "Vogliamo - spiega Fanelli - che cadano le barriere tra la città e il porto, facendo diventare, quest'ultima, una parte integrante di Bari". Il presidente del circolo Acli Dalfino lancia la sua proposta: "A Bari Vecchia vi sono tanti luoghi abbandonati, perché non utilizzarli? Ad esempio, ci sarebbe la casa dell'ex profugo, attualmente in ristrutturazione e destinata ad ospitare gli uffici della Sovrintendenza attualmente al Castello Svevo. Perché non destinare qualche piano della palazzina alle Opere Pubbliche? Non possiamo lasciare - conclude - che venga ostruita la vista dell'infinito agli abitanti di Bari Vecchia".
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