Cronaca

Via Nazariantz, 'piove' nel palazzo di Giustizia: "Servono lavori urgenti"

Le abbondanti precipitazioni di ieri hanno provocato nuove infiltrazioni d'acqua al secondo piano della struttura. L'associazione 'Avvocati Ora': "Crepe in numerose stanze ma sono nascoste dagli armadi"

Piove all'interno del Palagiustizia di via Nazariantz a Bari: l'umida e uggiosa giornata di ieri ha, purtroppo, provocato l'ennesima infiltrazione d'acqua nell'edificio. A documentarlo è l'associazione 'Avvocati Ora', con alcune eloquenti foto sulla propria pagina Facebook: la pioggia, caduta copiosamente per tutta la giornata, è entrata nel secondo piano, dal soffitto di una cancelleria: nel corridoio attiguo, tra l'altro, è presente un'evidente crepa lungo la parete, grande circa 10 centimetri, a quanto pare sempre più ampia col passare dei mesi. Qualcuno, per evitare che si bagnasse il pavimento, ha posizionato una bacinella di plastica proprio sotto il soffitto ricolmo d'acqua: "Sono passata dalla cancelleria - racconta Valeria Ariodante, legale e componente dell'associazione 'Avvocati Ora' - e ho notato un cancelliere in difficoltà nel tamponare la perdita e spostare i fascicoli. I vigili del fuoco, intervenuti successivamente, hanno poi specificato che non c'è un rischio di crollo imminente dell'edificio. E' evidente, però, che la struttura non sia il massimo. Ci sono perdite e scollamenti un poì ovunque. In duverse stanze vi sono crepe, nascoste dalla presenza di armadi. Servono interventi infrastrtutturali seri".

Il palazzo, già sede Inail, sarebbe stato costruito per parte (non, ovviamente, i muri portanti) con materiale in cartongesso: "La crepa da noi fotografata - prosegue Ariodante - era stata già notata tre anni fa e monitorata con alcuni sensori che adesso sembrano spenti. Riteniamo, inoltre, che i cantieri del Ponte sull'Asse Nord-Sud possano indirettamente aver peggiorato il problema".  La situazione, come è noto, va avanti da tempo immemore: "Sono 15 anni che si parla della cittadella della Giustizia ma non viene fatto nulla. La chiusura di alcuni tribunali periferici sta causando difficoltà per i carichi di lavoro aumentati notevolmente. In futuro, inoltre, la paventata soppressione della Corte d'Appello di Lecce potrebbe portare altri problemi di ingolfamento". In attesa di novità si continua a inciampare sui pavimenti sconnessi dell sempre più malandato Palagiustizia.


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