Cronaca

Polizia municipale, sindacati sul piede di guerra: "Tante problematiche denunciate, ma da mesi nessuna risposta"

Le sigle sindacali proclamano lo stato di agitazione, annunciando un presidio permanente davanti al Comune a partire al giorno 5: "A quattro mesi dall'incontro con il sindaco, ancora nessuna soluzione"

Reclamano più attenzione dall'amministrazione comunale e chiedono soluzioni per problematiche denunciate ormai da mesi. Gli agenti della Polizia municipale di Bari sono pronti a scendere nuovamente in piazza. 

I sindacati Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl e Csa hanno infatti proclamato lo stato di agitazione, annunciando, a partire dal prossimo 5 ottobre, l'istituzione di un presidio di protesta permanente davanti al teatro Piccinni.

"Lo scorso 30 maggio - ricordano i sindacati in una nota - il Sindaco Decaro, che mantiene la delega alla Polizia Municipale, ha incontrato i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL, UIL e CSA, oltre ad una numerosa delegazione di lavoratori della Polizia Locale di Bari, scongiurando un’azione di protesta all’interno del Consiglio, con l’impegno di trovare una soluzione e intervenendo personalmente sulle problematiche evidenziate". "Ad oggi - rilevano - nessun atto concreto è stato posto in essere dal Dirigente, nulla è stato fatto né si intravede all’orizzonte il benché minimo intento finalizzato ad un miglioramento significativo dell’organizzazione del Corpo, anzi tutt’altro. L’unica cosa che si sta verificando è solo una evidente caduta libera del livello qualitativo dei servizi erogati".

Per i sindacati, quella della Polizia Municipale è una Ripartizione "ormai carente di serie politiche organizzative, gestionali e di razionalizzazione, che sta poggiando la sua azione esclusivamente sulle campagne mediatiche che vanno dalla lotta ai “portoghesi” alla sicurezza stradale. Campagne di civiltà che sosteniamo, se effettuate con criterio e con spirito educativo ma che per molti aspetti stanno assumendo ormai risvolti vessatori nei confronti della cittadinanza". "Tutto ciò - denunciano - si ritorce direttamente e negativamente sui lavoratori, creando condizioni del tutto precarie ed in netto contrasto con le normative in tema di benessere organizzativo, prevenzione e sicurezza sul lavoro, sino ad intaccare la sfera degli interessi sociali personali e privati". "Chiediamo pertanto quanto prima un confronto teso ad affrontare e a risolvere le problematiche che stanno investendo il personale della Polizia Municipale e che riguardano il buon funzionamento della Ripartizione, in nome del grande senso di responsabilità per cui abbiamo deciso di scendere nuovamente in campo".