Cronaca

Sequestrate 23 tonnellate di pellet con documentazione contraffatta

La merce sequestrata dai finanzieri al Porto di Bari proveniva dalla Romania e non dall'Austria come indicato sui documenti: denunciati ditta cedente, importatore e autotrasportatore

Soltanto tre giorni fa a Putignano ne erano state sequestrate 28 tonnellate: questa volta a intercettare un carico di pellet di dubbia provenienza sono stati i Finanzieri del Gruppo Bari che unitamente ai Funzionari del Servizio Antifrode della Dogana, hanno confiscato 1.518 sacchi da 15 kg.di pellet nel Porto di Bari.

In particolare è stato constatato che il carico di pellet, trasportato da un autoarticolato appena sbarcato dalla motonave “Superfast” era di origine rumena e non austriaca, circostanza che contrastava con quanto riportato sia nella documentazione commerciale esibita all’atto del controllo e sia sulla dicitura apposta su ogni singolo sacchetto. Considerata la falsa etichettatura, che serviva a fuorviare il consumatore finale circa la reale origine del prodotto, le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro dell’intero carico per un totale di circa 23 tonnellate.

Denunciati i rappresentanti legali della ditta cedente e dell’importatore per vendita di prodotti industriali con segni mendaci, mentre l’autotrasportatore è stato segnalato per falsità ideologica in atto pubblico, per aver utilizzato la documentazione commerciale attestante un luogo di carico differente di quello accertato.


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