Cronaca

Premio “Il miglior chef” della prestigiosa guida 2014 di identità golose

“L’assegnazione del Premio della Guida di Identità Golose – dichiara emozionato Fabio Pisani – è per noi un importante riconoscimento che ci dà la grinta per continuare sulla strada che abbiamo intrapreso”.

Il "Miglior Chef" è pugliese, di Molfetta: Fabio Pisani

Novembre 2013 - Alessandro Negrini e Fabio Pisani, i due giovani chef de Il Luogo di Aimo e Nadia, hanno ricevuto il Premio "il Miglior Chef" della prestigiosa Guida ai ristoranti d'Italia, Europa e Mondo 2014 di Identità Golose.

Questa la motivazione: "Ne hanno fatta di strada questi due cuochi nati ai confini opposti d'Italia, Pisani in Puglia a Molfetta, e Negrini in Valtellina, già premiati come sous-chef alla corte di Aimo e Nadia Moroni e ora primi assoluti. Da quando hanno la responsabilità del Luogo è sempre Grande Italia ma con sapori anche nuovi".

"Alessandro e Fabio, che dal 2005 lavorano con noi a Il Luogo di Aimo e Nadia- sottolinea Stefania Moroni, anima del ristorante - hanno saputo fare propria la grande eredità e passione dei miei genitori, proseguendo sulla strada della continua innovazione e imprimendo un proprio stile, sempre in divenire".

Ed ecco una cucina italiana, contemporanea, con una mano alla storia e una all'attualità. Una cucina che sa recuperare i profumi antichi della cucina italiana, portandola con un gesto contemporaneo nell'oggi.

"L'assegnazione del Premio della Guida di Identità Golose - dichiara emozionato Fabio Pisani - è per noi un importante riconoscimento che ci dà la grinta per continuare sulla strada che abbiamo intrapreso". "Lo vogliamo dedicare a tutto il team che lavora con noi -incalza Alessandro Negrini - che ha creduto in quello che facciamo. La nostra è una grande squadra, da soli non si va da nessuna parte".

Il premio "Il Miglior Chef" è sponsorizzato dalla cantina Cavit di Trento.

Dalla Guida di Identità Golose

Ecco il vero miracolo italiano. Qui c'è tutto quello che vorremo vedere nel nostro Paese: rispetto, cultura, gioco di squadra, simpatia, rigore, fantasia, calore, entusiasmo, tradizione, idee. E un perfetto ricambio generazionale. Da due monumenti della nostra cucina, Aimo e Nadia Moroni, la regia dei fornelli è passata senza traumi ad Alessandro Negrini e Fabio Pisani. Grazie anche alla mediazione di Stefania Moroni. Cinque personalità esplosive che hanno trovato la sintesi in una cucina che commuove. L'italianità qui non è mai una formula retorica. Seguendo il verbo di Aimo in via Montecuccoli si incontrano tutti i tesori nazionali, dal Piemonte alla Sicilia. Gli ingredienti hanno nome e cognome: pistacchio di Bronte, pinoli di San Rossore, porri di Cervere, ceci delle Murge. Per capire il senso del miracolo basta intercalare i piatti storici (e quanto mai moderni) come lo Spaghettone col cipollotto, la Zuppa etrusca e il Pâté di fegatini e tartufo alle nuove ricette dei giovani chef. Una per tutte il Risotto mantecato all'olio Nocellara con scampi, pomodori datterini, origano di Vendicari e capperi di Pantelleria, dove il Nord (Negrini) incontra il Sud (Pisani). Completano il tutto i dolci "ortolani" di Mario Peqini e la sala calda e composta guidata da Nicola Dall'Agnolo. Detto ciò, il regalo più bello che può capitare al cliente del Luogo è la presenza di Aimo, sempre generoso di racconti e aneddoti. Ma la storia più bella è la sua: quella del ragazzino toscano emigrato nella Milano del dopoguerra che diventa il maestro venerato da tutti gli stellati d'Italia. (Gianluca Biscalchin)


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