Cronaca

"Non esistono professioni sanitarie di serie B": psicologi, farmacisti e biologi in protesta per l'Esame di abilitazione

Una ventina i manifestanti, riunitisi ieri in piazza Cesare Battisti per chiedere l'abilitazione alla professione attraverso il tirocinio, come già avviene per medici e infermieri

"Non esistono professioni sanitarie di serie A e serie B": è il motto della protesta che nella mattinata ha portato i laureati in psicologia, biologia e farmacia a manifestare a Bari. Riunitisi in piazza Cesare Battisti, i manifestanti hanno esposto striscioni e cartelli, chiedendo una modifica del sistema di abilitazione professionale. "Esattamente come è avvenuto per medici e infermieri con il decreto Cura Italia - spiegano i laureati- Chiediamo che il tirocinio venga riconosciuto per l'abilitazione all'esercizio della professione". Una manifestazione che è stata replicata in altre 12 città italiane, a supporto di quella romana, che ha l'obiettivo di portare le istanze dei manifestanti al ministro dell'Università e della ricerca Gaetano Manfredi.

"Noi psicologi - aggiunge Eugenio Trotta - ci ritroviamo a sostenere un’unica prova orale per l'esame, a distanza e omnicomprensiva di tutte le materie previste dall’Esame di Stato canonico, che normalmente consta di più prove ed è spalmato su più mesi". Con tutti i limiti che i colloqui via internet portano con sé: "Non è possibile rischiare una bocciatura in caso di problemi alla connessione, come indicato nel regolamento dell'Università La Sapienza di Roma" conclude.


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