Cronaca

Sei mesi di lezioni nell'ateneo barese, Uniba accoglie trenta studenti da Africa e Sudamerica

Presentato il progetto 'Come In Uniba', realizzato in collaborazione con la Regione, che vedrà protagonisti giovani tra i 20 e i 27 anni di Perù, Argentina, Senegal e Kenya

Foto Fb Università Protagonista

Trenta ragazzi provenienti da Senegal, Argentina, Perù e Kenya saranno studenti dell'Università di Bari grazie a una borsa di studio finanziata dalla Regione Puglia attraverso il progetto 'Come In Uniba', importante iniziativa per la mobilità studentesca intercontinentale e primo protocollo di rete nel suo genere dell'ateneo barese. I giovani, tra i 20 e i 27 anni, frequenteranno i corsi dei Dipartimenti di Medicina, Biologia, Economia, Informatica, Scienze della terra, Scienze della Formazione e Studi Umanistici: tra questi 24 insegnamenti (molti dei quali erogati in lingua inglese) da Ginecologia a Farmacologia, da Fisioterapia a Infermieristica d’emergenza, da Diritto commerciale internazionale ad Analisi del Marketing, da Intelligenza artificiale e Metodi Numerici a Fisica e Geologia applicata, da Sociologia dell’educazione a Letteratura italiana.

Le università coinvolte

Le universìtà coinvolte sono sei: Université Cheikh Anta Diop de Dakar - Sénégal, Strathmore University - Kenya, Somali National University - Somalia, Universidad Católica Sedes Sapientiae de Lima - Perù, Universidad Nacional de La Matanza de Buenos Aires - Argentina, Pontificia Universidad Católica de Valparaíso. Gli atenei cileno e somalo, per quest'anno accademico, non hanno inviato studenti. L'iniziativa è stata presentata dal rettore Antonio Felice Uricchio: "Come In Uniba, fortemente voluto dalla Regione e a cui l’Università di Bari - ha spiegato Uricchio - ha aderito con particolare entusiasmo, è un progetto d’inclusione, accoglienza, promozione di valori di integrazione interculturale e di accrescimento reciproco. Un’occasione per i nostri studenti di confrontarsi con un contesto internazionale particolarmente qualificato e per accogliere studenti da altri Paesi del mondo. Un’occasione per la nostra comunità accademica di crescere in un processo di internazionalizzazione che abbiamo fortemente sostenuto in questi anni e di promuovere i valori dell’interculturalità nell’Università Aldo Moro di Bari che è nata guardando lontano. Il suo simbolo, il faro, ci proietta verso il contesto mediterraneo ma ci consente di guardare anche all’Africa e al Sudamerica”.

Come si svolgerà 'Come in Uniba'

Gli studenti ospiti saranno affiancati da un Tutor Internazionale che affiancherà gli studenti supportandoli in tutte le loro esigenze pratiche e didattiche. La selezione pubblica ha premiato un “talento” dell’Università degli Studi di Bari iscritto al corso di studi in Mediazione linguistica: Khairy Aboghali, palestinese, traduttore ufficiale di sette lingue, è un ex utente del Servizio Cap con cui nel 2016 ha ottenuto l’equiparabilità del titolo di studio straniero in Italia. Tra i servizi che l’Università di Bari offrirà ai 30 borsisti, la compilazione di un “Personal Folder Skills”, risultato dell’azione di monitoraggio e valutazione degli esiti di apprendimento a cura del Cap , in cui verranno certificate le competenze finali degli studenti. Responsabile sarà la professoressassa Serafina Pastore, ricercatore in Didattica generale presso il Forpsicom e coordinatrice delle attività di certificazione del Cap, che in aprile sarà a premiata a New York, da prima italiana, quale Emerging Scholar per gli studi nel settore del Measurement and Assessment in Higher Education.


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