Cronaca

Allarme sicurezza: in aumento furti, scippi e rapine. "In azione nuovi gruppi criminali"

In Prefettura il vertice sulla sicurezza con il sottosegretario all'Interno Carlo De Stefano dopo i recenti fatti di sangue: "Percezione di sicurezza in calo a causa dei reati predatori"

Forze dell'ordine sul luogo dell'ultimo agguato mortale a Japigia

La percezione di sicurezza dei baresi è in calo. I cittadini si sentono sempre meno sicuri, e non solo come conseguenza dei recenti fatti di sangue che hanno scosso la città nelle ultime settimane. A provocare la sensazione di maggiore rischio è soprattutto l'aumento dei reati predatori, come furti, scippi e rapine. Quei reati, insomma, che toccano e danneggiano da vicino i cittadini: basti pensare alla recente operazione condotta dalla Polizia stradale, che ha sgominato una banda dedita ai furti in appartamento, che per mesi ha messo a segno colpi in città e in provincia.

VERTICE IN PREFETTURA - E' questo il quadro della situazione barese emerso nel corso della riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza tenutasi questa mattina in Prefettura. Al vertice ha preso parte anche il sottosegretario all'Interno Carlo De Stefano. "Abbiamo fatto una disamina di questi fenomeni - ha spiegato De Stefano - per mettere a fuoco le problematiche ed individuare strategie di contrasto alla criminalità diffusa con l'obiettivo di dare sicurezza ai cittadini".  All'incontro, convocato dal prefetto Mario Tafaro, hanno partecipato anche il questore di Bari, Domenico Pinzello, il procuratore Antonio Laudati, i vertici di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza e il sindaco, Michele Emiliano.

LA NUOVA GUERRA TRA CLAN - Nella riunione si è fatto riferimento anche agli ultimi fatti di sangue. "Qui a Bari - ha detto il sottosegretario - siamo di fronte a nuovi gruppi criminali più spregiudicati che fanno un uso disinvolto delle armi e della violenza in genere. Sono quindi imprevedibili e disorganizzati ed è più difficile fare attività di prevenzione". De Stefano ha constatato "la grande sinergia tra le istituzioni locali", sottolineando che "qui il gruppo forze dell'ordine funziona". "Porterò a Roma - ha detto - le problematiche venute fuori da questa riunione. Verranno studiati gli organici e possibili rinforzi con servizi straordinari per un maggiore controllo del territorio".

MICROCRIMINALITA' E PREVENZIONE - Ai lavori del comitato ha partecipato anche il vice capo della Polizia, Francesco Cirillo, che ha spiegato come l'aumento dei reati predatori, pari allo 0,2% ma più violenti, sia legato anche alla crisi economica, un fenomeno "figlio di una maggiore povertà diffusa". Cirillo ha definito Bari una città sperimentale, in cui sono state avviate due attività innovative di mappatura della criminalità organizzata da far confluire in un cervellone nazionale e di cosiddetta georeferenziazione dei reati, per monitorare l'andamento dei fenomeni criminali quartiere per quartiere. Due sperimentazioni che entro la fine dell'anno saranno estese a tutto il territorio nazionale.