Economia

Il Coronavirus rischia di cambiare l'estate dei baresi. Lido di Palese si porta avanti con il lavoro: "Ecco come potrebbe essere"

Mentre l'economia del turismo vede cancellazioni e perdite fino al 50%, le strategie di uno lido a Palese in vista di una stagione estiva limitata dal Covid-19

La stagione estiva si avvicina, ma ora che la Puglia è nel pieno dell'emergenza Coronavirus, quali saranno le restrizioni - se ci saranno - per l'accesso agli stabilimenti balneari è difficile da capire. Nell'attesa il Comune di Bari ha prorogato fino al 2033 le concessioni demaniali, provando a rilanciare un settore che rischia di essere investito - come tutto quello turistico - da un crollo della domanda e della conseguente riduzione degli incassi a non meno del 50% per chi lavora nel settore.

Prenotazioni online e ombrelloni distanziati nel lido barese

Nonostante l'incertezze che rendono difficile riuscire a creare una programmazione d'iniziative come al solito, c'è chi prova a sfidare la crisi organizzandosi già in anticipo con la tecnologia. Come il lido 'Ilmaredentro' a Palese, che ha trasformato con l'online il sistema delle prenotazioni: "Abbiamo realizzato un sistema online che prevede tutte le fasi di una contrattazione reale - spiega la responsabile, Resy Tassiello - si potrà effettuare il calcolo del preventivo (non vincolante) e richiedere un supporto telefonico per coloro i quali hanno poca confidenza con le tecnologie. La medesima procedura di consulenza telefonica e prenotazione online è stata anche estesa anche agli eventi privati, con la possibilità di cancellazione gratuita sino a 20 giorni prima".

Insomma, garanzie ai possibili utenti per non rischiare di perderli. Se dovessero permanere le misure di sicurezza sulla distanza per evitare un nuovo contagio da Covid-19, si sta pensando anche a una riorganizzazione della zona spiaggia. "Stiamo ripensando la pianta degli ombrelloni per poter garantire una maggiore distanza, sino all’anno scorso nell’area totale che misura 5000mq installavamo 150 ombrelloni e 10 tende-gazebo. Per quanto riguarda gli eventi serali abbiamo deciso di dedicare tutti gli spazi disponibili ad un solo ed unico evento serale e con un numero ristretto di ospiti per evento (qualora la legge lo permettesse)" aggiunge la Tassiello. Tutto rischia di cambiare nell'estate all'epoca del Coronavirus e i gestori si stanno adeguando: "Stiamo studiando nuovi percorsi di accesso per poter garantire le distanze - aggiungono - a tutte le forme di gestione delle code e assembramenti che potrebbero esserci in prossimità del nostro botteghino, bar, ristorante ma anche per gli ingressi nelle piscine e alla docce. Stiamo poi valutando anche la rimodulazione degli orari di apertura, ipotizzando una rotazione degli ingressi giornalieri".


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