Om Carrelli, i lavoratori tornano a manifestare: presidio di protesta sul lungomare
Gli operai si sono ritrovati davanti alla sede della Regione e hanno bloccato il traffico chiedendo di incontrare il presidente Vendola. I dipendenti dello stabilimento modugnese sono in cassa integrazione da quasi due anni
Sono tornati a manifestare questa mattina davanti alla sede della Regione sul lungomare i lavoratori della Om Carrelli di Modugno. Circa 200 persone, tra lavoratori, rappresentanti sindacali della Fiom Cgil e di Alternativa comunista, si sono ritrovate a partire dalle 9 per dare ad un presidio di protesta. Intorno a mezzogiorno, i lavoratori hanno deciso di bloccare il traffico, chiedendo di poter incontrare il presidente della Regione Nichi Vendola.
KION-FRAZER NASH, TRATTATIVE SOSPESE - "La Kion ha chiuso Om, alcune aziende ci hanno illuso, le istituzioni ci usano. Sveglia! Vogliamo il lavoro", si legge su uno degli striscioni esposti dagli operai. I dipendenti dello stabilimento modugnese sono in cassa integrazione da luglio 2011,
L'ASSESSORE CAROLI: "PROTESTA LEGITTIMA" - All'incontro con gli operai seguito alla manifestazione di questa mattina ha preso parte anche l'assessore regionale al Lavoro Leo Caroli. "Mi preme – ha dichiarato Caroli – ribadire la legittimità del presidio dei lavoratori Om davanti ai cancelli della fabbrica. Perché questo rientra nelle loro prerogative, visto anche ci sono accordi per la reindustralizzazione del sito che non vengono rispettati”. “L’esito della riunione di oggi – ha proseguito – è sfociato in un aggiornamento in vista dell’incontro che terremo a Roma presso il Ministero dell’Industria il prossimo 5 giugno. Grazie all’impegno diretto del Presidente Vendola e del sottosegretario De Vincenti, anchr presso le rispettive ambasciate, hanno assicurato la presenza il presidente della Frazer Nash e rappresentanti della Kion. A quest’ultima azienda chiediamo, come parti istituzionali, una presenza al massimo livello di rappresentanza per risolvere la vertenza".