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Amnesty International: a Bari mobilitazione internazionale per il poeta palestinese Ashraf Fayadh

©Ashraf Fayadh, tramite Instagram.

Il 14 gennaio, alle 20, presso la Libreria ZAUM in via Cardassi 85-87, Amnesty International e Uaar, con l’adesione del Comitato territoriale di Bari dell’ARCI e dell’associazione politico-culturale RadicaliBari, organizzano un reading poetico delle opere di Ashraf Fayadh, artista palestinese condannato a morte in Arabia Saudita. I brani saranno letti, oltre che in italiano, anche in lingua araba da Nabil SALAMEH, fondatore dei RADIODERVISH.

Ashraf Fayadh, artista di origine palestinese, membro del collettivo di artisti anglo-sauditi Edge of Arabia e tra i curatori della mostra Rhizoma alla Biennale di Venezia 2013, è stato condannato a morte nel novembre 2015 da un tribunale dell’Arabia Saudita per apostasia e diffusione dell’ateismo, a causa della sua raccolta di poesie “Le istruzioni sono all’interno” (Dar al-Farabi, Beirut, 2007).
Non ha avuto la possibilità di avvalersi di un avvocato durante la detenzione e il processo: è da considerarsi un prigioniero di coscienza, condannato solo per le sue opere, senza aver sostenuto o giustificato la violenza. Punire l’apostasia vuol dire negare il diritto alla libertà di pensiero e di coscienza, così come sancite nella Dichiarazione universale dei Diritti Umani.
Lo scorso dicembre, il Festival internazionale di letteratura di Berlino ha lanciato un appello per chiedere il rilascio del poeta alle autorità saudite, già sotto i riflettori internazionali per le recentissime 47 esecuzioni.

Giovedì 14 gennaio in tutto il mondo si svolgeranno reading poetici e incontri in suo sostegno. A Bari, il Gruppo 070 di Amnesty International e il Circolo di Bari dell’UAAR - Unione Atei Agnostici e Razionalisti, con l’adesione del Comitato territoriale di Bari dell’ARCI e dell’associazione politico-culturale RadicaliBari, e in collaborazione con la Libreria ZAUM, si uniranno all’iniziativa proponendo dalle ore 20 la lettura di testi di Ashraf Fayadh, tradotti per l’occasione.
Le poesie saranno lette anche in lingua araba, da Nabil Salameh, giornalista e cantautore, fondatore dei RADIODERVISH.
Nell’occasione avrà luogo la raccolta firme promossa da Amnesty International.
 


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