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Contaminazioni fra classicità e digitale all'AncheCinema Royal per Time Zones con Maarja Nuut e Las Hermanas Caronni

L'appuntamento di venerdì 3 novembre della XXXII edizione di Time Zone – sulla via delle musiche possibili sarà dedicato alle contaminazioni fra classicità e digitale, ancora una volta nella cornice del Teatro Polifunzionale Anche Cinema a Bari (apertura porte ore 21). La prima artista a calcare il palcoscenico sarà Maarja Nuut, violinista e cantante dell'Estonia settentrionale. La sua musica combina brani tradizionali con l'elettronica, creando un intricato suono dove il minimalismo e la musica sperimentale incontrano le tradizioni musicali di un villaggio nordico dell'Europa pre-guerra. «Per me la musica e le immagini sono storie nascoste che offrono l'opportunità di viaggiare da una realtà all'altra, visitare un luogo dove tutto è possibile», spiega. «Ricordo chiaramente i momenti in cui ho avuto sogni lucidi: è un'esperienza in cui la realtà e l'immaginazione si mescolano e si può scegliere dove, come e in quale direzione muoversi. Vaghi lontano, ma allo stesso tempo sei molto presente. Ecco, la mia musica galleggia in questa dimensione».

Algida ed allo stesso tempo aggressiva, Maarja nei suoi live va alla ricerca di uno stato euforico e rilassato, come un gatto in bilico pronto a saltare. Questo stato, che lei ritiene dia origine alla sua musica, è il suo personalissimo elisir di lunga vita. Personaggio singolare, ha iniziato con successo a frequentare i più importanti festival europei. Nella primavera del 2013 Maarja ha pubblicato il suo album di debutto “Soolo”, capace di generare un rumore un vero buzz in tutta Europa, con riflessioni brillanti e paragoni costruttivi – come quello con il violinista ceco di avanguardia Iva Bittová – ma anche un tweet ad “AltaVoce” di Simon Le Bon dei Duran Duran.

Nella seconda parte della serata, dalle ore 22.00, diverranno protagoniste Las Hermanas Caronni, due sorelle gemelle argentine, Gianna Caronni (clarinetto e voce), e Laura Caronni (violoncello e voce). La loro musica è elegante e intimista, ma con un suono intenso, grazie ad arrangiamenti minimalisti e inventivi. Nei loro brani affiora un impressionismo di stampo europeo, con trasparenti richiami a compositori sudamericani. Villa-Lobos e lo spirito del tango si incontrano con la musica popolare della Pampa, cosicché il loro approccio si tinge di una contemporaneità fuori dagli schemi. Hanno appena pubblicato un nuovo album intitolato “Navega Mundos”, il terzo dopo “Baguala della siesta” (2011) e “Vuela” (2013).


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