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"Anfitrione" lo spettacolo in scena al Teatro Rossini di Gioia del Colle

Chi sono io se non sono io? Quando guardo il mio uguale a me, vedo il mio aspetto, tale e quale, non c’è nulla di più simile a me! Io sono quello che sono sempre stato? Dov’è che sono morto? Dove l’ho perduta la mia persona? Il mio me può essere che io l’abbia lasciato? Che io mi sia dimenticato? Chi è più disgraziato di me? Nessuno mi riconosce più, e tutti mi sbeffeggiano a piacere. Non so più chi sono! Queste sono alcune delle domande che tormentano sia i protagonisti dell’Anfitrione, scritto da Plauto più di 2000 anni fa, che molti di noi oggi. Il doppio, la costruzione di un’identità fittizia, il furto dell’identità, la perdita dell’identità garantita da un ruolo sociale, sono i temi che Plauto ci consegna in una forma nuova, da lui definita tragicommedia, perché gli accadimenti riguardano dei, padroni e schiavi.

In occasione dello spettacolo Anfitrione, alle 19:30, nel Foyer superiore del teatro, si terrà un incontro dedicato agli studenti del territorio ed agli spettatori, che avranno l'opportunità di dialogare con la regista e scrittrice Teresa Ludovico.

ANFITRIONE

musiche dal vivo Michele Jamil Marzella; spazio scenico e luci Vincent Longuemare; costumi Cristina Bari e Teresa Ludovico; cura del movimento Elisabetta Di Terlizzi; assistente alla drammaturgia Loreta Guario

con Michele Cipriani, Irene Grasso, Demi Licata, Alessandro Lussiana, Michele Schiano di Cola, Giovanni Serratore

scritto e diretto TERESA LUDOVICO


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