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'La bambina librata', lo spettacolo per bambini in scena al Teatro AncheCinema

LA BAMBINA LIBRATA, spettacolo teatrale per bambini dai 7 anni in su e per adulti di Angela Iurilli con Marianna Ezia Di Muro e Angela Iurilli liberamente ispirata a “Matilde” di Roald Dahl

Domenica 18 novembre
ORARI 11.00 + 17.30

Teatro polifunzinale Anche Cinema
Corso Italia 112 BARI
Parcheggio Corso Italia 45 + Gestipark Battisti
INFO e PRENOTAZIONI tel./SMS/WhatsApp 333 90 72 419

Durata spettacolo 1 ora circa
Biglietti qui: https://bit.ly/BiglietteriaTEATROAncheCinema
e al botteghino

Questo spettacolo è dedicato a tutti quei bambini che crescendo, non hanno avuto la fortuna di incontrare adulti capaci di vederli. Ai bimbi che dai grandi sono stati confusi e spinti (quasi sempre con amore e con tutte le buone intenzioni, certo!) il più lontano possibile dal sé più profondo.

LA STORIA

Protagonista della storia è Adele Gambero Rotto, una bimbetta di 5 anni che, nello svolgimento dello spettacolo, vedremo diventare adulta. Adele è una bimba speciale, divoratrice di libri, curiosa certo come tutti i bambini ma con un'intelligenza fuori dal comune. Per uno scherzo della sorte, nasce in una famiglia assolutamente disinteressata alla sua formazione. La sua intelligenza e curiosità vengono viste con sospetto ed una buona dose di fastidio soprattutto da parte del padre. In casa non ci sono libri, se non uno: un ricettario, che nella storia giocherà un ruolo importante.

La mamma di Adele, trascorre le sue giornate davanti alla tivvù, la sua unica preoccupazione è quella di mantenersi giovane, nutre una sola passione: giocare a Burraco con le amiche.
Il papà di Adele, è un grande chef, ha costruito la sua ricchezza sulla gastronomia, in realtà è un abile truffatore e nei suoi piatti sarà difficile trovare un solo cibo non contraffatto.  Tratta Adele con aria di sufficienza, si occupa solo del fratello maschio: Francesco- In questo scenario, sembra che  la bimba non abbia scampo, ma fortunatamente l'incontro con la bibliotecaria del paese, la signora Lana, e la conoscenza della sua maestra, Letizia De Grazia, l'aiuteranno a capire chi è  e cosa desidera.

TEMI

“La bambina librata” affronta temi che sono cari al mondo degli adulti quanto a quello dei bambini.
1.  L' #EDUCAZIONE vista come esperienza di crescita intellettuale ed emotiva per adulti e piccini, un luogo in cui il confine tra educatori ed educati è molto labile, perché la strada della crescita prevede, non di rado, un’inversione di ruoli e di posizioni. Adele conoscerà altri adulti oltre i suoi genitori e se per lei  alcuni diventeranno dei veri e propri mentori, con altri sarà lei stessa a stimolare in loro delle “scosse”.

2. Il #NUTRIMENTO del corpo e dell'anima.
Il cibo e i libri.

Non è un caso certo che il papà di Adele sia uno chef, in un epoca in cui questa figura ha raggiunto livelli di fama e popolarità, in cui la maggior parte delle persone si preoccupa di come appaiono i piatti e del sapore che hanno, Adele è l'unica in famiglia che capisce il valore delle materie prime da cui i cibi provengono e che smaschera il padre. Francesco, il fratello di Adele, ha sempre fame, mangia solo dolciumi e, rappresenta il prototipo di bambino super nutrito, non importa di cosa,  “purché mangi...”
Ognuno di questi personaggi crescerà e muterà durante lo spettacolo, il futuro di Francesco per esempio, prenderà una svolta inaspettata, nonostante i tentativi del padre di educarlo a fare soldi sulla salute degli altri.
Anche Adele ha sempre fame, la sua però, è una fame di vita. Divora i libri, ed i suoi occhi sono curiosi e attenti sempre.

"Come attrice, madre, educatrice il mio allenamento quotidiano è quello di affinare la comprensione dei piccoli che incontro. Ma non è affatto facile mantenersi così in ascolto da percepire il cuore e accogliere l’essenza di qualcuno per guidarla ad esprimersi, sempre, davvero sempre, anche quando quell’essenza, quel nocciolo è molto diverso dal nostro e talvolta potrebbe non piacerci. È dura essere adulti!
Eppure … vietato impigrirsi: il nostro operato può costituire o una frattura o una conciliazione per chi ci sta davanti. Attraverso il nostro sguardo di adulti possiamo far sbocciare o distruggere. Un potere enorme nelle nostre mani e pochi aiuti dall’esterno; neanche la scienza è riuscita ad individuare i principi che legano l’azione di madri, padri e fratelli alle caratteristiche psicologiche di un bambino. Allora?
Allora partiamo da una storia. Partiamo da una bambina, Adele. Evidentemente speciale, impossibile non vederla. Eppure…
Adele, dunque: a dieci mesi cammina, a dodici parla correttamente, a tre anni impara a leggere da sola, a cinque ha già letto tutta la letteratura per l’infanzia della biblioteca del suo paese, a sei entra in una scuola elementare e….
Uno spettacolo divertente e toccante... A tutti i bambini e ai piccoli adulti che crescono in loro. A tutti"


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