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Yazz Ahmed in concerto al Monastero di San Benedetto a Conversano per la rassegna Bari in Jazz



Artista britannica con origini nel Bahrein, Yazz Ahmed, sta dando un nuovo significato al jazz di oggi. Questa trombettista (suona anche il flicorno), che ha lavorato con Radiohead e These New Puritans, sperimenta effetti elettronici e modella il suo universo musicale attraverso quell'eredità. Parte della nuova ondata di artisti desiderosi di rompere i vecchi codici del jazz, come Kamasi Washington, Yussef Kamaal, Christian Scott, Yazz Ahmed è entusiasta delle possibilità di fare qualcosa di nuovo.
Il suo nuovo album "La Saboteuse" è una profonda esplorazione di entrambe le sue origini Britanniche e del Bahrein. Abilmente coadiuvata da musicisti tra cui Lewis Wright al vibrafono, la nuova stella del jazz Shabaka Hutchings al clarinetto basso e Naadia Sherriff al Fender Rhodes, è composto da ritmi ondeggianti, melodie mediorientali e le linee sonore della tromba di Yazz. Il disco sembra il passaggio di una carovana del deserto, bagnata dalla luce della luna.
Il tema di "La Saboteuse" è il senso di ansia che Yazz sente quando crea, personificata in un sabotatore femminile, un'anti-musa che la sprona ad agire. 

'La Saboteuse' è stato pubblicato prima in quattro capitoli progressivi. Ogni capitolo ha una sua copertina, con bellissime illustrazioni dell'artista di Bristol Sophie Bass. Successivamente ha fatto seguito una definitiva stampa unificata in doppio vinile + book di 16 pagine in edizione limitata, pubblicata da Naim Records, giunta ormai alla terza ristampa.

Yazz ha trascorso la sua prima infanzia in Bahrain, la patria di suo padre, prima di trasferirsi a Londra con la madre inglese all'età di nove anni. Lì, è rimasta affascinata dalla tromba di suo nonno e ha giurato di imparare lo strumento da sola. La sua interpretazione del jazz si intreccia in melodie arabe a un effetto evocativo e cinematografico.

3 LUGLIO | ore 21:00

CONVERSANO | Giardino dei limoni di San Benedetto
YAZZ AHMED


Opening:
Luisa Tucciariello/ Nicolò Petrafesa duo

>Ingresso libero


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