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Prosegue il BIG, Bari International Gender Film Festival, tra libri e teatro

Circa trenta proiezioni tra lungometraggi, corti e documentari (molti dei quali pluripremiati in diversi festival internazionali),tre registi ospiti internazionaliartisti e registi italiani under 35sette performance di danza e teatro, tre spazi dedicati alla musica e i «Dialoghi», incontri sui linguaggi visuali, il teatro, il cinema e diversi sguardi disciplinari. Sono i numeri della prima edizione del Bari International Gender Film Festival, promosso e organizzato dalla Cooperativa AL.I.C.E (Area Arti Espressive), realizzato con il sostegno di Regione Puglia e MiBact-SIAE (nell’ambito dell’iniziativa «S’Illumina - Copia privata per i giovani, per la cultura») e del Comune di Bari.

Mercoledì 26 settembre, il programma riprende alle 19,30, nello spazio dell'associazione Mixed LGBTI di Bari (Via Abbrescia 13, ingresso libero), con la presentazione del libro «L'aurora delle trans cattive. Storie, sguardi e vissuti della mia generazione transgender» di Porpora Marcasciano (presidente MIT, Movimento Identità Transessuale).

Alle 21,30 in Spazio 13 (via de Cristoforis 8, ingresso a 5 euro) andrà in scena la pièce teatrale «Il fiore del mio Genet» diAndrea Cramarossa, con Domenico Piscopo e Federico Gobbi. Una produzione Teatro delle Bambole, con il sostegno di Masseria Carrara, Collinaria Festival e Luccica Festival. 

Fino al 30 settembre, poi, il festival si svolgerà in vari spazi e luoghi della città di Bari (tutti partner della manifestazione), concentrandosi poi, dal 28 al 30 settembre, in particolare sul cinema e le proiezioni, all'Anche Cinema di Bari (Corso Italia 112). Tra i tanti ospiti tre registi tra i più interessanti dell'ultima generazione della cinematografia internazionale: la danese Mette Carla Albrecthsen, il tedesco Jan Soldat e la kosovara Blerta Zeqiri. Il BIG darà spazio anche ad artisti under 35: saranno proiettate infatti le opere di talentuosi artisti italiani come Stefano SbrulliGiulietta Vacis e Margherita Ferri. Il festival ha inoltre inserito nel suo staff 13 volontari under 30, formati tramite un'apposita call dal regista e documentaristaMassimiliano Ferraina: saranno gli «agenti segreti» del BIG, tutti impegnati in diverse mansioni nei giorni del festival.

La direzione generale e artistica è a cura di Tita Tummillo e Miki Gorizia.


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