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Il Giappone invade le musiche possibili di Time Zones

La XXXI edizione di Time Zones – Sulla via delle musiche possibili presenta una sezione speciale dedicata al Giappone, con una serie di artisti che hanno saputo interpretare le nuove istanze della musica elettronica ed elettroacustica attraverso un'interpretazione personale ed unica. La serata di venerdì 28 ottobre vedrà come protagonista il sorprendente Ichi, il musicista che ha portato la nozione di one-man-band a un nuovo limite, combinando inediti strumenti fatti artigianalmente e incrociandoli con steel-drum, palle da ping-pong e tape-loop. L'artista si esibirà negli spazi della Taverna del Vecchio Sud (ore 21.30, ingresso gratuito) e presenterà anche brani dal suo terzo album ‘maru’, registrato con un 4-tracce nel suo studio su un attico a Bristol. Il suo singolo ‘Go Gagambo’ è stato programmato da BBC radio 1, BBC 6 music, XFM, AmazingRadio, Resonance FM e BBC radio 3. e Steve Lamacq lo ha definito "brilliant".

Sabato 29 ottobre si torna invece all'Eremo Club di Molfetta con quattro performance altamente dinamiche. Il giapponese Satoshi Tomiie, conosciuto in tutto il mondo come uno dei massimi esponenti della club culture, arriva sulla scena nel 1989 con la produzione del brano “Tears” insieme a due maestri dei giradischi Frankie Knucles e David Morales. Un successo su scala planetaria, oltre che un classico dell’house music, che catapulta Tomiie in brevissimo tempo in vetta alle classifiche di tutto il mondo. permettendogli di collaborare con artisti del calibro di Simply Red, David Bowie, U2 e Mariah Carey. Tomiie si è inoltre esibito nei più grandi festival e nei club più importanti del globo ed ha anche lanciato la sua etichetta Saw Recordings, una piattaforma dove può esprimere tutte le sue idee e la sua creatività più sperimentale e underground.

Nella stessa serata la dimensione clubbing verrà curata da Masaaki Yoshida, alle prese con la costruzione di immaginifiche future song che hanno fatto di lui un producer per palati raffinati, molto amato dai cultori di suoni forti ma non banali. Fra i primi ad adottare la pratica di suonare musica elettronica completamente dal vivo davanti al pubblico, Yoshida ha utilizzato un campionatore (MPC2500) e una tastiera ed ha guadagnato un enorme seguito web che gli ha portato centinaia di migliaia di visualizzazioni su YouTube. Tutto questo è accaduto grazie ai set alla Boiler Room, a cui sono seguiti gli show negli studi RedBull di Tokyo. Da quando ha lasciato il Giappone nel 2007 per gettarsi nella scena elettronica di Londra, ha realizzato i suoi live-act a livello globale, con show da headliner a supporto di Bonobo, DJ Krush, Daedelus, Gonjasufi e Jaga Jazzist, ma anche in sedi prestigiose come il Roundhouse di Londra e la Queen Elizabeth Hall.

In questa sezione dedicata al Giappone sarà possibile vedere Masaaki Yoshida anche nelle vesti di Anchorsong, dove diventa delicato tessitore di atmosfere e paesaggi sospesi, quasi un pittore che dipinge su una tela bianca. La performance sarà realizzata assieme a un quartetto d'archi diretto da Luigi Morleo e comprendente Fabio Cafaro (violino), Dario Palmisano (violino), Pasquale Lepore (viola), Nicola Fiorino (violoncello). L’incontro fra questi artisti precisa i contorni di una sorta di “oriental suite”, dove i richiami alla tradizione dei suoni del Sol Levante sono traslati dalla lezione di alcuni grandi interpreti come Sakamoto e Yas-Kaz. Yoshida ha sempre infuso nel suo lavoro un senso ieratico e importante; con questo progetto ha realizzato suo obiettivo di portare nel mondo della musica elettronica la sensazione di eccitazione, calore e connessione umana vissuta con la sua precedente incarnazione come chitarrista in una rock band. Il 22 gennaio 2016 è stato rilasciato su TruThoughts, 'Cerimonial', il secondo album di Anchorsong. Il disco è in continuità con l’EP del 2014 ‘Mawa’ (BBE), in cui questo artista ha iniziato a ritrovare il minimalismo, l’accattivante fraseggio melodico e il beat unico proveniente del suo acclamato album di debutto 'Chapters’ (2011). Queste sonorità risultano ora rinvigorite dall’amore per il vintage africano, con l’orchestra poliritmica di Fela Kuti e dunque con l’afrobeat e l’high life.

La parte elettronica della serata è inoltre affidata a Lillo, dj che ha iniziato a selezionare musica nei primi anni '90 facendosi apprezzare in vari club in Italia e all'estero. Ha condiviso la consolle con i più grandi nomi del djing mondiale: dagli storici Louie Vega, David Morales, Ralf, Flavio Vecchi, Ricky Montanari, Murk, Dimitri from Paris, Kerri Chandler agli innovativi Derrick Carter, Thomas Brinkmann, A guy called Gerald, Craig Richards, Blackstrobe & I.Smagghe, Troy Pierce, Ellen Allien, R. Whrume & Whignomy Brothers, Guido Schneider, Alex Smoke, Cassy, Ryan Crosson, Shaun Reeves, Seth Troxler, Marc Houle, Donato Dozzy, Frivolous, Rebolledo, DFA, Soul Clap, Henrik Schwarz, Patrice Scott, Jus' Ed, Matthew Jonson, Ame, Barnt, Romare, Portable, Brawther, Edoardo DeLa Calle. Ha inoltre collaborato alla realizzazione di eventi musicali come concerti e dj sets (Elettrowave ed Elita) ed è redattore su diverse testate specializzate. Ha anche all'attivo un vinile per l'italiana LEVEL ONE (Kali feat Maavir - Arati - Re-vox records), spaziando tra house, old school, deep, electro, techno, dub e toccando sonorità di ogni genere.

TIME ZONES
XXXI edizione

28 ottobre @ Storie del Vecchio Sud
Ore 21,30 – ICHI
performance

29 ottobre @ Eremo Club
apertura porte ore 22,00
SATOSHI TOMIIE
• Anchorsong + quartetto d'archi
• Masaaki Yoshida
• Lillo


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