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"Ditegli sempre di si", la commedia di Eduardo De Filippo a Mola di Bari

SABATO 17 dicembre 2016, h.21,00 al TEATRO ANGIOINO, MOLA DI BARI (BA), nell'ambito della XVII Stagione di Prosa 2016/17 sarà in scena la Compagnia instabile Napolinscena con la commedia "Ditegli sempre di si" di Eduardo De Filippo con Checchina (Virginia Cimmino) Teresa Lo Giudice (Bettina Calcagno) don Giovanni Altamura (Mimmo Macri') Luigi Strada (Ascanio Cimmino) dott. Croce (Antonio LaGioia) Michele Murri (Francesco D'Andria) Evelina Altamura (Simona Lezzi) Ettore De Stefani (Sergio Tersigni) Olga (Paola Langella) Vincenzo Gallucci (Andrea Mancini) Saveria Gallucci (Margherita Buono) Attilio Gallucci (Roberto Grande) Fioraio (Achille Zizzi) - Regia di Ascanio Cimmino Michele Murri (il protagonista) e' appena uscito dal manicomio, ma nessuno lo sa, nè lo si può supporre sentendolo parlare. E' affabile, sembra la cortesia fatta persona, ha uno spirito conciliante. L'unico suo difetto è di prendere per vera ogni cosa che viene detta e per oro colato i desideri delle persone. Sua sorella dice che sposerebbe un uomo come il vicino, ed egli subito racconta a tutti del matrimonio dei due. Incontra l'amico Ettore che non vede da un anno (il periodo di internamento in manicomio) e questi gli dice che per risolvere un grosso problema finanziario del quale è vittima, l'unica soluzione sarebbe quella di "fare un terno secco" pagare tutti i debitori e sposare finalmente Olga la sua fidanzata. Ebbene, incontrata Olga, Michele da la lieta notizia del terno secco fatto da Vincenzo, scatenando la esagerata e comicissima reazione della donna. Un amico di famiglia, dice che col fratello farà pace solo da morto. Michele manda subito un telegramma al fratello per comunicargli la morte di suo fratello. L'indomani questo fratello manda prima una corona di fiori e poi si presenta lui stesso credendo di venire ai funerali. Tutto finisce bene perchè i due fratelli fanno la pace. Non sempre, però, le cose finiscono bene. Il vicino di Michele da del pazzo a Luigino un giovane che corteggia sua figlia. Michele sente questo e subito vuole tagliare la testa a Luigino per guarirlo dalla pazzia, che secondo lui risiede nella testa. Insomma, l'eccessiva coerenza di fronte alle persone ed alle cose riporta inevitabilmente il povero Michele in manicomio perchè incapace di gestire gli eventi che lo toccano. Anche quelli banali, quasi insignificanti, ma che attraverso l'esasperazione di chi li vive, vengono dal nostro talmente amplificati da rasentare l'assurdo, rendendo assai labile il confine tra pazzia e normalità. Tra le più divertenti delle commedie di Eduardo, questa commedia, non rinuncia a "far pensare", a "ragionare" su quei temi grandi ma allo stesso tempo drammaticamente quotidiani come la pazzia! Eduardo però non cerca soluzioni, non indica una strada e, in maniera sarcastica quasi ineludibile, sembra dirci che a mancare non è il modo di risolvere il problema ma, la stessa reale volontà di capire e di comprendere delle persone "normali". Chi sono i veri pazzi? Informazioni e prenotazioni ogni venerdì, sabato e domenica presso il Botteghino del Teatro Angioino, in via S. Pellico n.7 in Mola di Bari dalle 18,30 alle 20.30, nei giorni di spettacolo dalle 17,00. tel. 080.4713061.

TEATRO ANGIOINO VIA S. PELLICO n.7 70042 Mola di Bari ( BA) Tel. 080.4713061 teatroangioino@email.it


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