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E' tempo di prevenzione dell' ictus

L'ictus è una calamità che colpisce 2 milioni di europei ogni anno con oneri finanziari impressionanti . La prevenzione di questi eventi è possibile soprattutto per quelli sostenuti dalla fibrillazione atriale che provoca un aumento quintuplo del rischio di ictus ed è responsabile del 15-20% di tutti gli ictus tromboembolici. Altri fattori di rischio che si possono ridurre per la prevenzione dell'ictus sono: ipertensione , fumo , mancanza di esercizio fisico e dieta equilibrata. La fibrillazione atriale è piuttosto frequente soprattutto nella popolazione anziana che risulta in costante e continuo aumento e appena dopo ventiquattro ore trascorse da "fibrillante" , la formazione di emboli diventa altamente probabile per cui individuando questi pazienti si ridurrebbero in misura significativa gli ictus e le devastanti conseguenze per ammalati e famigliari. Il tempo di arrivo in ospedale è decisivo per questi pazienti ma altrettanto decisivo è non dover rinviare ulteriormente il proprio tempo di prevenzione dell'ictus . Questa giornata di educazione sanitaria scaturisce dalla sensibilità su questa tematica di Serbari Volontari e di A.P.T.E.A, Associazione Pazienti per la Trombosi E Anticoagulati, si metterà a disposizione della popolazione una valutazione medica gratuita del rischio di ictus cardioembolico ad opera di giovani medici volontari della Medicina Universitaria "Cesare Frugoni " e della Scuola di Specializzazione in Malattie dell'Apparato Cardiovascolare, Policlinico-Università di Bari.


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