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Gianni Latrofa in concert

IL MINIMALISMO PIANISTICO DI GIANNI LATROFA PASSA PER LE “OFFICINE UFO” DI CASAMASSIMA
IL MUSICISTA, ORIGINARIO DELLA CITTADINA DEL SUD-EST BARESE, SARÀ OSPITE DEL LABORATORIO URBANO QUESTO VENERDÌ DALLE 20.30
Un grande ritorno nel paese che lo ha allevato e visto crescere professionalmente. Gianni Latrofa – enfant prodige, pianista, producer e arrangiatore – dopo quasi trent’anni, questo venerdì, 16 marzo, alle 20.30, si esibirà a Casamassima, non a caso in una location, le “Officine Ufo”, sita a meno di 200 metri in linea d’aria da quella che una volta, prima di trasferirsi in provincia di Venezia e divenire un musicista apprezzato a livello internazionale, era la sua casa di famiglia.
Il giovane artista presenterà il suo ultimo album, “Spirito Nuovo”, che, dedicato alla ‘città galleggiante’, rappresenta anche, come lui stesso ha spiegato, un sunto di tutte le sue esperienze personali ed emozionali trasportate in musica. “Suonare a Casamassima – ha raccontato – è un omaggio alla mia terra d’origine e sarà sicuramente d’ispirazione per un mio personale tributo musicale all’intera Puglia”.
L’evento, che prevederà anche momenti di ‘storytelling’, sarà scandito dalla proiezione di foto paesaggistiche, opera di Franca Simionato, compagna nella vita di Gianni, scatti che, seppur vivendo una vita parallela alla sua musica e al suo minimalismo pianistico, sono create con una visione affine. Appuntamento a venerdì 16 marzo, alle ore 20.30, presso il Laboratorio Urbano “Officine Ufo”, in via Amendola 28 a Casamassima.
Per informazioni contattare il 340 7808808.
Chi è Gianni Latrofa?
Gianni Latrofa inizia a suonare alla tenera età di 4 anni su un organetto Bontempi. Dopo i primi studi al pianoforte e all’organo elettrico, partecipa a numerosi concorsi per bambini in Svizzera, classificandosi primo in quasi tutte le occasioni. Si trasferisce in Italia, a Casamassima, dallo Stato Elvetico ed entra in conservatorio all’età di 9 anni nel corso di Organo liturgico e composizione organistica presso il Niccolò Piccinni di Bari. Nel corso degli anni di studio di musica classica ha avuto l'onore di essere allievo dell'organologo di fama internazionale Luigi Celeghin, a quel tempo titolare della cattedra di Organo e composizione organistica al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. A 17 anni scopre la musica pop e rock ed è attratto dall’arrangiamento e dalla composizione. Comincia a girare per l’Italia come tournista nel ruolo di tastierista al seguito di artisti italiani di livello nazionale (Giuseppe Cionfoli, Patrick Samson, Franco Dani, Gitano, Righeira, Edoardo Vianello). Dal 1985 si dedica all'attività di arrangiatore di musica leggera italiana (per alcuni degli artisti sopra citati) e strumentale pop-classica. Nel 1996 intraprende le prime esperienze discografiche nel campo della musica dance e pubblica con vari pseudonimi dischi con la Flying Records (BMG) e la DigIt. Nel 1997 si trasferisce a Londra e qui si dedica con assiduità alla composizione e alla realizzazione di brani con stile pop-classico-ambient. Torna in Italia dopo due anni e diventa curatore artistico dell'etichetta discografica "Idotea" di Conversano, lavorando anche come consulente musicale nel network televisivo Telenorba. In quell’occasione produce la colonna sonora per uno spettacolo musicale che viene ripubblicato nel 2011 con il titolo di “Cripton and The Magic Dream” e lo pseudonimo di Jowa Limited Edition. Dopo l'incontro con Lilli Greco (primo produttore artistico di Paolo Conte e Francesco De Gregori ai tempi della mitica RCA), in giuria al Festival di Potenza del 2003, si dedica alla composizione di musica e testi in italiano, usando sonorità acustiche ed essenziali e presentandosi nei suoi spettacoli accompagnato dal pianoforte. Nell’autunno del 2007 esordisce nel mondo discografico con il suo nome con “Cobalto”, una collezione di 14 brani strumentali registrati negli anni in Inghilterra e Italia, dal gusto pop-classico e new age. Si apre una strada, subito bissata da “Viola” (2008) e più tardi da “Infinito” e "Piano Bells" (2011). Dopo una parentesi in cui si diploma alla SAE College di Oxford in Composizione di musica moderna per film, sceglie definitamente Venezia come base per il suo lavoro di produzione musicale e didattica. Qui produce 'Quelli dell'Ariamara' (colonna sonora di un film prodotto e diretto da Franco Salvia) e il suo ultimo CD 'Spirito Nuovo' (con lo pseudonimo di VANVENICE), sintesi di un percorso musicale minimalista dedicato alla città di Venezia e presentato con un concerto sul Canal Grande, grazie alla omonima associazione culturale.


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