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Nella Libreria Laterza di Bari il primo incontro del "Sociologia di Bari. Tra sogno e realtà"

Si terrà venerdì pomeriggio 18 novembre, alle 17:00 nella Libreria Laterza di Bari il primo incontro del ciclo “SOCIOLOGIA DI BARI. TRA SOGNO E REALTÀ”, in programma fino al 13 dicembre. L’incontro, con il sociologo Giandomenico Amendola e il sindaco di Bari, Antonio Decaro, prende spunto dal primo capitolo dell’omonimo libro appena pubblicato da Laterza - Edizioni della Libreria. Il libro è dedicato alle immagini di Bari nella sua storia recente e, in particolare, allo scarto tra la città raccontata e la città reale. Amendola, professore emerito di Sociologia urbana dell’Università di Firenze e già autore di testi decisivi sul capoluogo pugliese, ne scrive appunto nel capitolo introduttivo, dal titolo “Il libro dei sogni e il libro di pietra”. Con lui, gli altri autori di Sociologia di Bari. Tra sogno e realtà sono Letizia Carrera, Giuseppe Moro, Domenico Mortellaro, Onofrio Romano, ciascuno dei quali si è occupato di un settore e delle sue dinamiche in un capitolo: commercio, politica, crimine… E a ogni capitolo verrà dedicato un incontro in libreria: un’interazione fra studi, scrittura e dibattito pubblico al servizio dei cittadini. 

18 novembre ore 17.00
Giandomenico Amendola 
Il libro dei sogni e il libro di pietra
Con Antonio Decaro, sindaco di Bari
IL LIBRO
Sociologia di Bari. Tra sogno e realtà  di Giandomenico Amendola, Letizia Carrera, Giuseppe Moro, Domenico Mortellaro, Onofrio Romano, Edizioni della Libreria Laterza, pp. 192, €12
Cinque studiosi hanno messo mano a un’opera configurata secondo un modello che ha avuto successo in Francia dove la casa editrice La Découverte di Parigi ha pubblicato una serie di brevi volumi dedicati alla “Sociologia” di diverse città (Parigi, Lione, Marsiglia, Nantes).
La Sociologia di Bari analizza alcuni temi: il volto materiale e immateriale della città; l’ambizione barese di rappresentare una città capitale, in particolare nel campo della ricerca e dell’innovazione; il profilo al dunque poco dinamico della politica locale; l’ascesa e il declino del commercio e dei commercianti baresi; le degenerazioni della criminalità organizzata. Unico è però il filo conduttore: l’esame dello scarto che c’è tra il sogno e la realtà: tra l’immagine costruita e percepita dai baresi e la realtà, spesso distante, delle cose.

PROGRAMMA – Gli incontri si terranno presso la Libreria Laterza e saranno coordinati da Maria e Alessandro Laterza:

24 novembre ore 18.00
Giuseppe Moro
Miti e realtà di Bari città capitale
 Con Gianfranco Viesti, ordinario di economia applicata nell’università di Bari
 e Giusy Ottonelli, Impact Hub Bari

29 novembre ore 18.00
Domenico Mortellaro
Isola infelix. La criminalità a Bari
Con Annamaria Tosto, procuratore generale della Repubblica – Bari

12 dicembre ore 18.00
Letizia Carrera
Il commercio e l’anima della città
Con Alessandro Ambrosi, presidente CCIAA di Bari

13 dicembre, ore 18.00
Onofrio Romano
Conservar innovando. La politica a Bari
Con Oscar Iarussi, responsabile Cultura "Gazzetta del Mezzogiorno”

A conclusione del ciclo di incontri, presso il Centro polifunzionale per gli studenti (palazzo ex Poste):
16 dicembre, ore 18.00 
Confronto degli autori con il mondo dell’informazione

Gli INCONTRI fanno perno sulla discussione che negli ultimi mesi si è accesa a Bari sul futuro della città e, più in particolare, sul ruolo delle sue classi dirigenti. Il tema è ricorrente e denuncia un deficit di prospettiva e di fiducia, al "risveglio" dalla stagione della Primavera pugliese, esauritasi già da molti anni ma sopravvissuta per inerzia sino al cambio della guardia al Comune di Bari e alla Regione Puglia, tra il 2014 e il 2015.
La Libreria Laterza ha deciso di promuovere, in occasione della pubblicazione del libro Sociologia di Bari. Tra sogno e realtà (Autori: Giandomenico Amendola, Letizia Carrera, Giuseppe Moro, Domenico Mortellaro, Onofrio Romano) una discussione pubblica che non si esaurisca nella semplice constatazione dell’impossibilità di innestare quella "marcia in più" che i baresi hanno sempre ritenuto, e forse ancora ritengono, di avere. Nel naufragio di ogni luogo di confronto politico e civile, secondo una patologia che affligge tutto il Paese e – probabilmente – l’Europa tutta, è forse tempo di ripartire dai contributi e dalle riflessioni di chi vive la città e nella città. Nell’auspicabile prospettiva di un tempo migliore, di un futuro possibile.


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