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Inedite resistenze - schermo schierato, il cineforum di Bread&roses



"Gael Garcia Bernal, messicano, anzi panamericano, è un'icona. Quando un'icona incontra un genio, il risultato è un capolavoro. 
Nel capolavoro in questione, Gael è un pubblicitario medio, incaricato di progettare la campagna per votare No al referendum sulla legittimazione democratica della dittatura di Pinochet (era il 1988). 
No è un film intrinsecamente rivoluzionario: nel tema trattato, nella tecnica impiegata (sono state utilizzate telecamere obsolete e a bassa risoluzione, in voga nei famigerati – appunto – anni 80, quanto di più lontano si possa immaginare da quelle HD che tutti usano oggi), nei dubbi e nelle inquietudini nascoste sotto l’euforia di un trionfo tanto inatteso quanto, forse, effimero. 
Il genio risponde al nome di Pablo Larraín, che oltre ad aver firmato la serie tv migliore di tutti i tempi (Profugos, da noi praticamente sconosciuta), è anche il responsabile di una trilogia fondamentale sul Cile di Pinochet: Tony Manero, Post Mortem, No. L'ultimo è insolitamente ricco di elementi riconducibili alla pura commedia, ma contiene una valanga di spunti e riflessioni sulla politica odierna, sui modi di farla, la politica, sul cinema, sul rapporto tra arte e mercato. E, ovviamente, tra uomini e capitalismo" (Recensione a cura di Dikotomiko) Giovedì 22 marzo | Ore 20.30
No! - I giorni dell'arcobaleno (2012), Pablo Larraín
trailer https://youtu.be/rcbSuhXyj6k


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