Mercatino Bio-Solidale presso l’Arena Giardino di Bari: artigiani di qualità locali, dibattiti e stand enogastronomici

L'evento, che vedrà coinvolte diverse associazioni no profit insieme a produttori biologici e artigiani, vuole, in occasione del Natale, ricordare ai consumatori l'importanza della solidarietà e della sostenibilità e insieme al I Municipio ridare valore e dignità alle periferie urbane con eventi gastro-culturali.

Dal 16 fino al 23 dicembre vi aspettiamo al Mercatino Bio-Solidale presso l’Arena Giardino di Bari, nel quartiere Japigia in Via Caldarola. Artigiani di qualità locali, dibattiti e stand enogastronomici sono pronti ad allietare i cittadini del quartiere di Bari e non solo.

“Coltiviamo Virtù e scambiamoci i saperi” questo è quanto afferma Patrizia Masiello, Presidente AIAB Puglia che sottolinea l'importanza della sorellanza fra tutte le associazioni virtuose del territorio e rilancia la rigenerazione urbana attraverso azioni atte a ridare visibilità positiva alle periferie, diffusione di una cultura di accoglienza e mutuo soccorso.

Arena Giardino diventerà teatro di un nuovo esperimento sociale, infatti l’idea è di spostare nella periferia urbana un evento che sarà replicato una domenica al mese in accordo con il I Municipio. Solitamente gli eventi di questo genere accadono nel salotto buono della città, dove si pensa ci possano essere maggiori utenti interessati.

Offrire sempre maggiori servizi di qualità, in integrazione a quelli esistenti è uno degli obiettivi di AIAB Puglia per il 2018 come dichiara, all’unanimità il consiglio direttivo dell’associazione: “Vogliamo mettere in relazione la sana agricoltura rispettosa verso ambiente e persone con valori assoluti quali: la solidarietà, l’integrazione, l’inclusione sociale, la legalità. Abbiamo scelto Japigia perché vogliamo portare “il centro” nelle periferie, per sostenere la crescita della consapevolezza di ogni cittadino e condividere il diritto universale affinché tutti abbiano la facoltà di nutrirsi correttamente con cibi sani, genuini e provenienti da filiera produttiva virtuosa e possibilmente corta”.