Eventi

Notti sacre 2019: arte, musica, pensiero, preghiera e spettacolo

“Mediterraneo.Frontiera di Pace”. Serata ricca di eventi per Mercoledì 25  settembre a “Notti Sacre 2019”,  la rassegna di arte, musica, pensiero, preghiera, spettacolo, organizzata dalla Diocesi di Bari-Bitonto nelle chiese del centro storico di Bari.

Alle ore 19,00, sulla terrazza del Carmine, sarà presentato di Mimmo Muolo: “I soldi della Chiesa”. Ricchezze favolose e povertà evangelica sono argomenti di quelli che suscitano curiosità e generano discussioni. Dialogherà con l’autore  il direttore di Sovvenire (CEI) Matteo Calabresi.

Alle ore 20,00, alla Vallisa, ci sarà il concerto scenico “Sagrademari. Strada nel mare per 5 donne e un marinaio che non c’è” (Stefano Benni-Faraualla)”.  È  una partitura originale, scritta appositamente per il racconto di Stefano Benni. Un crogiolo di lingue e dialetti, ibridato di sardo, ligure e castigliano, napoletano e siciliano, arabo, greco antico e moderno che racconta un viaggio “mediterraneo” in tempi di sbarchi e dolori salati,  di fondali spaccati dalle bombe e dalle reti, di croci senza nome.

Si termina alle ore 21,00, a S. Nicola, con Luigi Morleo: I Passiuna tu Christù per Mezzosoprano, Percussioni, Tromba e Orchestra di Fiati.  È  un testo del XII secolo di teatro sacro popolare in grecanico; si tratta di una lingua in cui convivono le parole greche con quelle salentine, parlata nel Salento specificatamente nei paesi di Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Martano, Martignano, Melpignano, Sogliano Cavour, Soleto, Sternatia e Zollino. Il testo completo di 66 strofe descrive il dramma umano-divino della vita, la morte e la resurrezione di Gesù.

 

MOSTRE

Chiesa S. Teresa dei Maschi : Concorso “Mediterraneo frontiera di pace”. 40 artisti provenienti dall’Italia, Ucraina, Messico in concorso con tre mostre itineranti a Bari, Casamassima, Cerignola.

Salone Chiesa del Carmine: “La fontana si racconta”. Dedicata alla “Cap de firr”,  la mitica colonnina dell’Acquedotto Pugliese, da oltre un secolo nelle piazze di tutti i centri pugliesi, simbolo del riscatto di un’intera popolazione in lotta con la scarsità d’acqua.

Succorpo della Cattedrale: “Mediterraneo”. Raccoglie le opere di Michele Di Pinto,  legate al tema del mare dell’eterno transito.

Chiesa di San Gaetano: “Mediterraneo”,  del pittore Michele Roccotelli

Auditorium Diocesano Vallisa: “Un mare di colori” di Michele Cassano, si compone di foto trasformate in dipinti, unisce la fotografia alla pittura,.

Chiesa S. Teresa dei Maschi: “Il suono dell’acqua”, di Antonio Delli Carri. Le sculture  sono composte da lamine di legno e resina; al contatto con le dita emettono suoni che sembrano gocce d’acqua.

Auditorium Diocesano Vallisa: Performance di pittura sull’acqua, di Carmen Toscano. La performance prevede l’esecuzione di una antica tecnica cinese di pittura sull’acqua; il dipinto prodotto sull’acqua poi verrà impresso con una tecnica particolare, su di un foglio di cartoncino


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