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Paolo Giordano con il suo libro 'Divorare il cielo' a Palo del Colle per il progetto Good Morning My Future

Scrittore e dottore in fisica, è il più giovane autore italiano premiato nel 2008 con il Premio Strega con il romanzo La solitudine dei numeri primi e, nello stesso anno con ilPremio Campiello Opera Prima, il Premio Fiesole Narrativa Under 40 e il Premio Letterario Merck Serono. Tradotto e pubblicato in 26 lingue, nel 2010 il suo libro è diventato un film con la regia di Saverio Costanzo. Divorare il cielo è il suo ultimo romanzo, edito da Einaudi. Un romanzo potente e generoso, che restituisce al lettore l’antica meraviglia di una grande storia in cui perdersi.

Il libro.

Quei tre ragazzi che si tuffano in piscina, nudi, di nascosto, entrano come un vento nella vita di Teresa. Sono poco piú che bambini, hanno corpi e desideri incontrollati e puri, proprio come lei. I prossimi vent'anni li passeranno insieme nella masseria accanto, a seminare, raccogliere, distruggere, alla pazza ricerca di un fuoco che li tenga accesi. Al centro di tutto c'è sempre Bern, un magnete che attira gli altri e li spinge oltre il limite, con l'intensità di chi conosce solo passioni assolute: Dio, il sesso, la natura, un figlio.

Le estati a Speziale per Teresa non passano mai. Giornate infinite a guardare la nonna che legge gialli e suo padre, lontano dall'ufficio e dalla moglie, che torna a essere misterioso e vitale come la Puglia in cui è nato. Poi un giorno li vede. Sono «quelli della masseria», molte leggende li accompagnano, vivono in una specie di comune, non vanno a scuola ma sanno moltissime cose. Credono in Dio, nella terra, nella reincarnazione. Tre fratelli ma non di sangue, ciascuno con un padre manchevole, inestricabilmente legati l'uno all'altro, carichi di bramosia per quello che non hanno mai avuto. A poco a poco, per Teresa, quell'angolo di campagna diventa l'unico posto al mondo. Il posto in cui c'è Bern. Il loro è un amore estivo, eppure totale. Il desiderio li guida e li stravolge, il corpo è il veicolo fragile e forte della loro violenta aspirazione al cielo. Perché Bern ha un'inquietudine che Teresa non conosce, un modo tutto suo di appropriarsi delle cose: deve inghiottirle intere. La campagna pugliese è il teatro di questa storia che attraversa vent'anni e quattro vite. I giorni passati insieme a coltivare quella terra rossa, curare gli ulivi, sgusciare montagne di mandorle, un anno dopo l'altro, fino a quando Teresa rimarrà la sola a farlo. Perché il giro delle stagioni è un potente ciclo esistenziale, e la masseria il centro esatto dell'universo.

Posti limitati. Prenotazioni aperte dal 1° FEBBRAIO 2019 allo stesso link del primo evento.

*Una copia omaggio sarà offerta alle prime 100 persone che avranno effettuato la prenotazione online tramite la landing page dell’evento, inserendo i propri dati personali. Ad ogni prenotazione effettuata con successo, corrisponde un unico utente (non il numero dei posti prenotati), quindi una sola copia del libro. L’utente che ha effettuato la prenotazione potrà ritirare la copia del libro esclusivamente il giorno dell’evento, esibendo allo staff un documento di identità in corso di validità. Nel caso in cui chi ha prenotato non risultasse presente all’evento, il diritto al ritiro della copia del libro decade, né è cedibile ad altri.

Divorare il cielo

21 febbraio 2019, ore 20

Sala congressi BCC degli Ulivi – Terra di Bari
Corso Vittorio Emanuele 28, Palo del Colle (BA)

ingresso gratuito su prenotazione

Infoline 329 9331449 (lun./ven. ore 10-12 e ore 15-17)


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