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Piano sequenza, colonne sonore al pianoforte a palazzo Pesce

Sabato 5 dicembre 2020 alle 20.30 a Palazzo Pesce va in scena “Piano Sequenza”, colonne sonore al pianoforte con Vincenzo Cicchelli e le intramontabili musiche di M. Nyman, Y. Tiersen, A. Piazzolla, L. Bacalov, N. Rota, N. Piovani, E. Morricone, Yiruma, R. Sakamoto

Può una melodia evocare immediatamente un’immagine? Può una scena di un film suonare nella nostra mente? Si può avere l’impressione di ascoltare guardando con gli occhi o figurarsi qualcosa semplicemente ascoltando dei suoni? Possono essere musica e immagini così indissolubilmente legate? Certo! È ciò che avviene con alcune celebri colonne sonore, che appartengono ormai di diritto al nostro patrimonio culturale. E in che rapporto è il suono del pianoforte con la produzione cinematografica? Già la prima proiezione pubblica fu accompagnata dal suono di un pianoforte, e la presenza della musica di accompagnamento nel cinema muto diventò un’abitudine, nella maggior parte dei casi con uno strumento ai piedi dello schermo. Nei primi anni del Novecento le case produttrici pubblicarono dei fascicoli contenenti musica strumentale adatta ad accompagnare i loro film, con l’indicazione dei vari momenti in cui suonare. Ma è alla fine degli anni ’20 che si giunse alla realizzazione di una vera e propria colonna sonora predisposta dai produttori stessi del film, immutabile, che sostituiva definitivamente l’accompagnamento musicale estemporaneo in sala. La successiva storia della cinematografia ci ha regalato pellicole indimenticabili, in cui luoghi, vicende, attori, registi sono legati a compositori, arrangiatori e pagine musicali di indiscusso pregio e valore. Saranno proprio le note di alcuni celebri lungometraggi a risuonare nella Sala Etrusca di Palazzo Pesce, tra cementine decorate e pareti affrescate, in una scelta di tracce sonore che riserva particolare attenzione a film emblematici come “Lezioni di piano” o “La leggenda del pianista sull’oceano” in cui il pianoforte è il vero protagonista, e con un omaggio ai brani di Ennio Morricone, recentemente scomparso, non dopo aver vinto un Premio Oscar. Seduto al pianoforte a coda Grotrian-Steinweg il pianista Vincenzo Cicchelli, che si esibisce da circa venti anni, quasi esclusivamente come accompagnatore di cantanti, guiderà il pubblico all’ascolto di un programma interamente dedicato a quella che viene unanimemente considerata la Settima Arte.
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