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V edizione del Premio Alessandro Leogrande, interviste ai cinque concorrenti in gara trasmesse in diretta streaming

La V edizione del Premio Alessandro Leogrande entra nel vivo con Verità contagiose, le interviste ai cinque concorrenti in gara condotte da Marino Sinibaldi e trasmesse in diretta streaming sulla pagina facebook dei Presìdi del Libro. Dal 15 al 19 marzo, ogni giorno alle ore 18, gli autori delle inchieste narrative selezionate al Premio discuteranno di temi di grande attualità insieme al direttore di Radio3 RAI e ai colleghi che li hanno candidati.

Si comincia il 15 marzo con Paolo Pileri, ordinario di Urbanistica al Politecnico di Milano, e il suo Progettare la lentezza (People), un elogio dei tempi lenti ed un invito al recupero di abitudini antiche che, contrariamente ai modelli dominanti nella società globale, dovrebbero indurre una nuova visione politica capace di rilanciare l’economia attraverso un progetto sostenibile del territorio.

Il 16 marzo toccherà a Francesca Nava, la prima giornalista italiana a indagare sull’epidemia di Covid-19 a Bergamo e sulle tragiche conseguenze della mancata zona rossa di Alzano Lombardo e Nembro. L’inchiesta che ne scaturisce è Il focolaio (Laterza) che mette a nudo tutte le fragilità di un sistema che si credeva infallibile ed eccellente.

Giampiero Calapà sarà l’ospite del 17 marzo con A un passo da Provenzano (UTET) che indaga trent’anni di storia italiana aggiungendo un altro tassello a quel mosaico di segreti, trame, e misteri che sono stati gli anni novanta delle stragi e della trattativa Stato-mafia, un mosaico che dopo più di vent’anni attende ancora di essere decifrato nella sua interezza.

La rivolta per Reggio Calabria capoluogo è protagonista dell’incontro del 18 marzo con Gianfrancesco Turano. In Salutiamo, amico (Giunti) l’autore ci immerge in una Calabria degli anni 70, a margine del progresso, governata da un complicato ingranaggio che tiene insieme eversione nera, cosche mafiose, massoneria e apparati dello Stato. La speranza è nei giovani e i protagonisti, due tredicenni amici come si può essere solo a quell’età, sapranno farla valere.

Conclude la rassegna l’incontro del 19 marzo con Nicola Lagioia, autore de La città dei vivi (Einaudi) che indaga un efferato caso di cronaca, l’omicidio Varani, interrogandosi su valori e senso di responsabilità. Lagioia intervista i protagonisti, raccoglie documenti e testimonianze, intrattiene un carteggio con uno dei due colpevoli. Mettersi sulle tracce del delitto significa anche affrontare una discesa nella notte di Roma, una città invivibile eppure traboccante di vita, stravolta dalla corruzione, dalle droghe, ma al tempo stesso capace di far sentire libero chi ci vive come nessun altro posto al mondo.


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