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Specchi di realtà - il cinema d’estate del Centro di educazione alla legalità e non violenza Antonino Caponnetto

Ritornano le proiezioni estive del Centro di Documentazione per la legalità Antonino Caponnetto con due film importanti e potenti: Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio e Just Charlie  di Rebecka Furtune.  Film di due registe provenienti dal documentario con un’attenzione molto forte verso questioni sociali spesso sottaciute o non abbastanza raccontate. I due film saranno proiettati l’11 luglio (Sembra mio figlio) e il 30 luglio (Just Charlie) presso l’Arena Airiciclotteri alle ore 21. L’ingresso è gratuito, come tutte le attività del Centro Antonino Caponnetto, trattandosi di un progetto finanziato dal Municipio 2 di Bari, gestito dalla Coop Soc Il Nuovo Fantarca. “Ancora una volta il Centro Antonino Caponnetto propone alla città iniziative culturali di qualità, scovando opere preziose  fra le distribuzioni italiane indipendenti che difficilmente vedono una diffusione nei circuiti abituali – dice Gianlucio Smaldone neo eletto presidente del Municipio 2. E invece il nostro compito, come amministratori,  è proprio quello di alzare l’asticella, di offrire ai cittadini occasioni in cui emozionarsi e divertirsi, ridere e riflettere, confrontarsi con operatori, esperti ed artisti su questioni che non dovremmo mai dare per scontate”.  E scontate infatti non sono l’etica e l’estetica di questi due film: Sembra mio figlio presentato lo scorso anno al Festival di Locarno, affronta il tema dell’immigrazione da un’angolazione inusuale, partendo dal punto di vista del giovane afghano Ismail, appartenente al dimenticato popolo hazaro, che vive in Italia da diversi anni ormai con il fratello Hassan. E’ abbastanza integrato, ha un lavoro, amici ma non è più potuto tornare nel proprio paese, lacerato da una guerra insensata e quindi non ha più potuto riabbracciare sua madre. Ismail cerca in tutti i modi di tenere attivo il contatto con la donna, anche solo telefonicamente, ma niente è semplice e scontato quando i rapporti umani sono stati strappati violentemente. Ismail decide così di partire per il suo paese, di ritornare “a casa sua”, di ripercorrere il cammino a ritroso fino a ricongiungersi con le proprie radici,  nella speranza di ritrovare il volto di sua madre. Just Charlie affronta il tema della ricerca di sé e dell’affermazione della propria identità. Come ci si sente , da adolescente, a vivere in un corpo che non corrisponde alla tua identità sessuale? E come verrà percepita, giudicata questa ricerca dai propri genitori, dai propri compagni, dai vicini di casa? Quanto costerà emotivamente e socialmente desiderare di vivere la propria vera identità? Qual è il confine tra i diritti e il conformismo sociale? Just Charlie in maniera matura ed emozionante prova a dare risposte e soprattutto a porre domande, dubbi perché la realtà è molto più complessa di quella che sembra.

Per ulteriori info: 338.7746218  sitoweb www.centrocaponnettobari.it


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