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Proiezione e cineforum: "One hour photo"

L'Associazione culturale AggregARTI propone un ciclo di proiezioni cinematografiche con successiva partecipazione di carattere dialogica ed interattiva. Il legante sarà fotografico, ma gli argomenti riguarderanno tematiche ampie e variegate, che copriranno il ruolo e le motivazioni che esperisce ogni artista, la progettualità o l'estemporaneità, i mercati dell'arte, il valore dell'istinto, l'evoluzione e la quotazione di un artista, la mistificazione, lo sviluppo di proprie regole o l'adesione ad una tradizione, l'attrazione contenutistica e commerciale del fruitore, la rottura di regole consolidate, l'immersione autoriale in una storia a 360°, la trasmissione di sensazioni.

Dopo i primi due incontri, incentrati rispettivamente sui film "High Art" e "Palermo shooting", nella serata di Domenica 06 Maggio 2018 presso la sede legale dell'Associazione culturale AggreggARTI (Strada II De Angelis 4, Bari) a partire dalle ore 20:00 si terrà proiezione e cineforum sulla pellicola "One Hour Photo".

Clic, luce, un centoventicinquesimo di secondo, un rassicurante rumore meccanico, lo spazio di un breve sospiro, il soffio di un sogno. Di certo, lo scatto fotografico non ferma la realtà, ma un suo surrogato. Si tratta di una teatralizzazione pietrificata della nostra realtà, trasfigurata in un'ostentazione di felicità. Proprio per questo motivo le fotografie familiari e turistiche sono profondamente tragiche e insensate: sono una riproduzione, già putrefatta prima della loro realizzazione, di una parvenza di gioia e di bellezza che l’occhio umano non potrà mai catturare. La stampa fotografica amplifica la falsità dell’attimo e la sublima, raccontandoci qualcosa che non esiste, che semplicemente immaginiamo e, quindi, interpretiamo attraverso il nostro sguardo. "One Hour Photo" tratta tutto ciò; ci racconta l’ossessione dell’essere umano sempre disperatamente concentrato ad inventare il significato della vita; evidenzia il ruolo della fotografia come oggetto cartaceo destinato a riempire il vuoto dell’animo ed a generare doppi bidimensionali grotteschi.

Seymour Parish, impersonato da un notevole Robin Williams, privato di questo potente allucinogeno autorizzato dalla società, di questa droga visiva, elabora una sua famiglia fittizia aggrappandosi alla falsità di una coppia sposata, e del relativo insopportabile figlioletto, scoprendo la putrida palude della quotidianità, del tradimento e del dolore borghesemente nascosto e negato.

Il registra Mark Romanek concepisce un impianto visivo che risulta l’esatto opposto delle foto familiari su cui si innesta la farneticazione psicotica del protagonista con inquadrature simmetriche, composizione geometrica, colori pallidissimi, luce fredda. Tutto è assenza e sottrazione, sottrazione spinta fino al minimalismo più assoluto ed insostenibile. Lo stampatore, dunque, nuota nel mare algido e atroce della verità; non ha ideato un’esistenza da “rivista di moda”, ma affronta la propria angoscia rinchiudendosi in una grande stanza mortuaria all'interno della quale è situata la parete-mosaico, autenticamente demoniaca ed agghiacciante, nella quale fa deflagrare attraverso centinaia di immagini il delirio lucido della società dei consumi.

Analogamente ai primi due incontri, in un clima disteso, pacato ed amichevole, il pretesto fotografico farà emergere ogni espressività tanto verbale quanto visuale attraverso escamotage che renderanno partecipe lo spettatore, che a fine proiezione diventerà parte attiva con un approccio divertente e di condivisione tanto d'idee quanto di segni grafici: collaudati e con spirito giocoso, si vivranno momenti di assoluto ludico scambio creativo.

Per la serata è previsto un contributo volontario d'ingresso di 5,00€, ridotto a 2,50€ per i tesserati all'associazione.

Seguiranno ulteriori 3 serate con la stessa formula con i film "Alla ricerca di Vivian Maier", "Obiettivo Annie Leiboviz" e "FUR".

Per chiunque fosse interessato, si chiede di riempire il modulo presente sotto la voce "Biglietti disponibili" dell'evento facebook per ragioni di organizzazione logistica e senza alcun impegno. Si allega anche l'indirizzo diretto:
https://docs.google.com/forms/d/12OjZvKgd4Qg-dsuxNGAwY84InXGOz9zCL-sobTFCKKI/edit

L'Associazione culturale AggregARTI si occupa di produzione e diffusione dell'arte e della cultura in prospettiva multi- e trans- disciplinare attraverso rassegne, concorsi, sperimentazioni anche in collaborazione con altri.


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