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"Radici di Memoria", Rutigliano scende in strada per manifestare contro la criminalità e dare il sostegno alla legalità

A 25 anni dagli attentati ai giudici Falcone e Borsellino, Rutigliano scende in strada per ribadire con fermezza il suo no alla criminalità e il sostegno alla legalità. Su iniziativa del primo Circolo Didattico «Giuseppe Settanni», in collaborazione con il Comune di Rutigliano, le associazioni di volontariato sociale, sportive, culturali e turistiche, le scuole e le istituzioni della città aderiscono alla manifestazione «Radici di Memoria», in programma Martedì 30 Maggio.

Alle 17.58, ora della strage di Capaci in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e la scorta, i rintocchi delle campane della collegiata di Santa Maria della Colonna e San Nicola daranno il via alla «marcia della Memoria», con partenza da piazza Kennedy, che attraverserà le principali vie della città, per raggiungere piazza XX Settembre.

Qui sul palco si alterneranno le testimonianze di chi vive con i ricordi dolorosi delle stragi del 1992, come Tilde Montinaro, sorella di Antonio, e Michele Dicillo, fratello di Rocco: entrambi facevano parte della scorta saltata in aria insieme al giudice Falcone.

Seguiranno le voci dei rappresentanti istituzionali e di associazioni, chiamati a ribadire l’impegno contro la mafia: il questore di BariCarmine Esposito, il giudice del Tribunale di Trani Francesco Messina, la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale della PugliaGiuseppina Lotito, la presidente della Commissione regionale per la legalità e il contrasto della criminalità Rosa Barone, il referente regionale di Libera (rete di «associazioni, nomi e numeri contro le mafie») Marco Dabbicco, la dirigente del circolo didattico«Giuseppe Settanni» Maria Melpignano, i sindaci di RutiglianoRoberto Romagno, di Triggiano (paese di Rocco Dicillo) Antonio Donatelli e di Calimera (di cui era originario Antonio Montinaro)Francesca De Vito, il consigliere delegato della Città metropolitana di Bari Giuseppe Valenzano.

L’attore Vito Rago leggerà la «Cantata per la festa dei bambinimorti di mafia» di Luciano Violante, l’ex presidente della Camera originario di Rutigliano che era a capo della Commissione parlamentare antimafia quando avvennero le stragi di Capaci e di via D’Amelio.


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