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Al Teatro Palazzo di Bari in scena l'avvincente spettacolo 'Regalo di Natale'

ATTENZIONE: Come noto, al fine di contrastare l’emergenza Covid-19, il Governo ha disposto la sospensione «di manifestazioni ed eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico che privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro» (Art. 1, lettera b, DPCM, 4 marzo 2020).

In ottemperanza a quanto disposto, il Teatro Palazzo comunica la momentanea sospensione, sino al 3 aprile 2020, di tutte le attività teatrali e culturali.

Una partita di poker, quattro amici che non si vedono da anni, un pollo da spennare, uno dei più bei film di Pupi Avati. Sono tutti gli elementi dell’avvincente REGALO DI NATALE, spettacolo in scena al Teatro Palazzo di Bari domenica 8 marzo alle 18.30, nell’ambito della stagione diretta da Titta De Tommasi.

La scena si svolge in una villa, la notte di Natale. Lele, Stefano, Ugo e Franco sono quattro amici di lunga data, interpretati da attori di lungo corso come Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Gennaro Di Biase e Fulvio Pepe, che si ritrovano per una partita di poker. Con loro vi è anche il misterioso avvocato Santelia,  impersonato da Gigio Alberti, un ricco e ingenuo industriale sulla sessantina, contattato da Ugo per partecipare alla partita, noto nel giro per le grosse perdite al gioco. I rapporti tra i vecchi amici sono tesi, specialmente tra Ugo e Franco. La partita prenderà ben presto una piega molto poco amichevole. Fallimenti, inganni, rancori reciproci, verranno a galla nel corso della notte al tavolo verde.

 Noir e commedia amara, Regalo di Natale, liberamente ispirato all’omonimo film scritto e diretto da  Avati nel 1986, è adattato per il teatro da Sergio Pierattini, con la regia di Marcello Cotugno.  Il poker è un gioco, certo, ma è anche un rito moderno in cui mostrarsi per quello che non si è, proprio come in una rappresentazione teatrale. Quanto più la maschera indossata è forte e impenetrabile, tanto più sarà difficile comprendere le reali intenzioni di chi l’ha indossata. Originariamente ambientato negli anni ’80, il testo è stato trasposto ai giorni nostri, tempi in cui la crisi economica globale si è abbattuta sull’Europa, segnando profondamente la società italiana e il gioco d’azzardo, di contro, vive una fase di esplosiva diffusione. Soldi facili è la parola d’ordine per tutti, compresi i protagonisti di Regalo di Natale, che si fronteggiano, in un crescendo di tensione che ci rivela, mano dopo mano, come, al tavolo verde, questi uomini si stiano giocando ben più di una manciata di fiches. Regalo di Natale è un’amara riflessione sull’amicizia e “su come stiamo diventando – spiega il regista Cotugno – o su come forse siamo già diventati. Se il poker è lo specchio della vita, il teatro è il luogo dove attori e spettatori si possono rispecchiare gli uni negli altri. E due specchi messi uno di fronte all’altro generano immagini. Infinite”.

L’omonimo film di Pupi Avati, presentato in concorso alla 43a Mostra internazionale d'arte cinematografica di  Venezia, ebbe ottimi riscontri di critica, rivelandosi uno dei più grandi successi nella carriera del cineasta bolognese, che nel 2004 ne diresse  un sequel, La rivincita di Natale,  con lo stesso cast formato da Diego Abatantuono (Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista), Gianni Cavina, Alessandro Haber, George Eastman e Carlo Delle Piane, che con il ruolo dell’avvocato Santelia conquistò la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile a Venezia. 

I biglietti, dai 19 ai 27 euro, sono in vendita al botteghino del Teatro Palazzo (c.so Sonnino 142/D), aperto dal martedì al sabato dalle 17 alle 21 (info 080/97.53.364 – 366/1916.284, si prega di riportare entrambi i numeri di telefono per le info, info@teatropalazzo.com),  nel circuito Vivaticket, nei punti vendita autorizzati e alla libreria Feltrinelli di Bari.  I biglietti sono acquistabili anche con la Carta del Docente.


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