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Lectio magistralis del filosofo Remo Bodei “Uomo e natura: i nostri limiti” alla rassegna Episodi di Castellana Grotte

Limite: un confine da non superare o meta cui aspirare? Una domanda che da secoli tormenta l'uomo ed è al centro della riflessione di alcuni dei più grandi filosofi della storia. Con un dubbio che rimane irrisolto: ciò che oltrepassa il limite può essere sostenibile? Sarà questo il punto di partenza della lectio magistralis “Uomo e natura: i nostri limiti”, che sarà tenuta dal filosofo Remo Bodei, secondo ospite della rassegna “Episodi”, giovedì 6 aprile alle ore 19.30 all’interno delle Grotte di Castellana.  Il filosofo sarà presentato da Michele Partipilo, caporedattore della “Gazzetta del Mezzogiorno”.

La lectio magistralis

A oltre 50 metri di profondità, nel suggestivo scenario della “Grave”, Bodei traccerà un percorso attraverso secoli di filosofia, sviluppando quello che è il fil rouge della quarta edizione della rassegna organizzata dal Libro Possibile: la sostenibilità.

Partendo dal suo ultimo saggio, “Limite”, il filosofo sardo andrà a scomodare i grandi pensatori della storia, da Platone fino al moderno nichilismo, passando per Machiavelli, Hobbes, Nietzsche e Bataille. Se però vogliamo trovare un ‘punto di svolta’ nella percezione del limite nella storia, per Bodei bisogna arrivare alla rivoluzione scientifica tra XVI e XVII secolo. È il momento in cui l’universo non appare più come emanazione della volontà degli dei, ma “un libro scritto in caratteri matematici”, come teorizzò Galilei. 

Sarà poi proprio la religione a dare un altro duro colpo all’idea di limite: con la riforma protestante e la messa in discussione della Chiesa come portatrice della ‘verità assoluta’, il limite non verrà più ad essere basato sull'autorità. Si trasformerà così in un confine mobile, “diventando quindi – come scrive Bodei – immancabilmente provvisorio, si sposta con i soggetti al pari dell’orizzonte, chiude per aprire, è fatto per essere sormontato”.

“Nella società contemporanea in cui le tecnologie danno un senso di onnipotenza – ha detto la direttrice artistica del Libro Possibile, Rosella Santoro – il senso del limite pare affievolirsi, vanificando così le domande sulla sostenibilità di ogni scelta e di ogni azione”.

Giovedì 6 aprile Remo Bodei sarà anche ospite del Libro Possibile Caffè nel Castello di Conversano. Il filosofo sardo presenterà alle ore 17.30 il suo ultimo saggio, “Limite”, insieme alla docente universitaria Annalisa Caputo. Tra le pagine del libro Bodei ragiona proprio sul concetto di confine, dibattendo sulla possibile esistenza di limiti invalicabili tra biologia, morale, religione, sesso e ambiente.

L’autore

Remo Bodei (Cagliari, 1938) ha insegnato Storia della filosofia all’Università di Pisa, ha studiato e insegnato in diversi atenei europei e americani, e attualmente insegna filosofia alla Ucla di Los Angeles. Tra le sue opere, tradotte in diverse lingue: Scomposizioni (1987), Ordo amoris (1991), Le forme del bello (1995), La filosofia del Novecento (1997), Il noi diviso (1998), Le logiche del delirio (2000), La vita delle cose (2009). Limite (Il Mulino, collana “Parole Controtempo”) è il suo ultimo saggio.

All’incontro si accede pagando un biglietto (costo 4 euro), il cui ricavato sarà devoluto ai progetti di ricerca sulle malattie genetiche rare di Bnl per Telethon. Gli ingressi possono essere prenotati telefonicamente al numero 080 4998221 (attivo dalle 10 alle 12.30 tutti i giorni) e su internet all'indirizzo www.booking.grottedicastellana.it. Sarà anche possibile acquistare i biglietti direttamente in cassa, il giorno stesso dell'evento, a partire dalle ore 17.30.

Per maggiori informazioni: www.libropossibile.com


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