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"Risate e musica in un battito d'ali" per parlare di fine vita con l’associazione Butterfly

Presso la "Casa delle Arti" di Conversano il 29 ottobre, alle ore 20.30, si svolgerà la serata “Risate e musica in un battito d'ali” nell’ambito di “Senza Fine: Festival del vivere e del morire”. L’evento, giunto alla sua terza edizione, è organizzato dall'Associazione Onlus di Volontariato “Butterfly - Cure Palliative domiciliari” e sostenuto dal Gruppo Norba.

La manifestazione vedrà sul palco la partecipazione dei ritmi e delle melodie coinvolgenti della Skanderband, travolgente gruppo di world music italo-balcanica, e del brillante duo comico composto da Francesca Cirone e da Gigi Distaso, che presenta la serata.
Il Festival vede la direzione organizzativa di Donata Raffaele (socia fondatrice e infermiera volontaria della Associazione Butterfly) e la direzione artistica di Michele Lobaccaro, autore e musicista dei Radiodervish, e di Massimiliano Massari, direttore de “La Casa delle Arti” di Conversano.
Il Festival “Senza Fine: Festival del vivere e del morire” approccia in maniera inusuale, ossia con gioia e divertimento,  la dimensione del fine vita. L’obiettivo, infatti, è proprio quello di opporsi alla cultura attuale che vede la morte rimossa, negata, nascosta dietro i paraventi delle stanze degli ospedali, immiserita e svilita e, soprattutto, privata della sua solennità. La manifestazione, inoltre, intende diffondere il significato e l'essenza delle cure palliative, nonché le informazioni che i cittadini devono conoscere per accedere a tale tipo di attività assistenziale. La serata sarà l’occasione, anche, per raccogliere dei fondi necessari per lo svolgimento delle attività “Butterfly - Cure Palliative domiciliari” con l'obiettivo di avere la possibilità di acquistare un ecografo per il posizionamento di cateteri venosi centrali direttamente al domicilio dei pazienti. 

L’Associazione Butterfly è attiva sul territorio barese ormai da più di 5 anni ed è convenzionata con la ASL BA. La missione dell’Associazione, che viene portata avanti da medici, infermieri e psicologi, in chiave volontaristica e senza alcun impegno economico per gli assistiti, si prefigge di prendersi carico, in maniera multidisciplinare, delle complesse problematiche sintomatologiche che affliggono i pazienti, anche e spesso soprattutto nella loro intima sfera affettiva e spirituale, accompagnandoli nel loro difficile cammino con un approccio olistico, partecipe ed empatico, non tralasciando di supportare anche l'immensa sofferenza vissuta dall'intero nucleo familiare, fino ad arrivare a gestire le loro fasi finali di vita. L’obiettivo è di garantire una morte dignitosa presso la propria casa, lontano dal tecnicismo e dalla spersonalizzazione degli ospedali, rifuggendo dagli inutili accanimenti terapeutici.


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