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Ritorna 'Ruvo a primavera' con due concerti delle bande locali

Dopo due anni di interruzione causa pandemia, torna dal prossimo mese di aprile la programmazione “Ruvo a primavera” che già nel triennio 2017-2019 aveva raccolto le iniziative culturali e i riti religiosi e tradizionali ruvesi del periodo primaverile, in particolare nel mese di aprile, patrocinati e sostenuti dal Comune di Ruvo di Puglia.

Il programma, che si andrà a comporre con la conferma del ritorno della Settimana Santa, è anticipato da due concerti previsti per il primo fine settimana di aprile che vogliono dare risalto alla ricerca musicale locale e che vedranno protagoniste le bande locali e un progetto orchestrato dal musicista Vincenzo Mastropirro e si terranno per la prima volta nel Nuovo Teatro Comunale di Ruvo, con il sostengo dell'Amministrazione.

Sabato 2 aprile alle 20.30 l'associazione Zoltan Kodaly presenta Mater Dolorosa, uno Stabat incentrato sulla Passione, una composizione originale di Vincenzo Mastropirro in nove quadri su laudi dialettali pugliesi.

L’opera è stata eseguita con successo in alcune città della Puglia e nel 2003 è stata rappresentata al Petruzzelli di Bari con una installazione multimediale per il centenario della nascita del Teatro.

Nel decimo anno dalla sua prima rappresentazione, l’opera è stata pubblicata in CD dalla prestigiosa casa discografica Digressione Music di Molfetta diretta da Girolamo Samarelli.

Il Concerto vedrà impegnata l'Orchestra Filarmonica Pugliese e il gruppo Mastropirro Ermitage Ensemble composto da 30 musicisti, la soprano Marilena Gaudio e due attori, direzione di Vincenzo Mastropirro. Il concerto sarà impreziosito dalle proiezioni iconografiche a cura di Mauro Ieva.

Domenica 3 aprile alle ore 19, l'Orchestra dei fiati Amici di San Rocco diretta da Simone Salvatorelli in collaborazione con l'associazione musico culturale Nicola Cassano diretta da Gennaro Sibilano organizza una conferenza-concerto dal titolo In memoria.

Durante la serata si ripercorrerà la memoria storica dei maestri che nel corso del Novecento si sono succeduti alla guida della Scuola di Musica Comunale e che hanno dato lustro alla città ben oltre i suoi confini, in particolare i maestri Antonio e Alessandro Amenduni e il maestro Basilio Giandonato. Al racconto si alterneranno parti prettamente musicali, con esecuzioni legate alla Settimana Santa andate perdute e recuperate con l’incisione di un lavoro discografico realizzato nel febbraio del 2021, dal titolo appunto In memoria.

L'ingresso per entrambi i concerti del 2 e del 3 aprile ha un costo di 5 euro.

Per info e biglietti rivolgersi al Botteghino del Teatro il martedì e giovedì dalle ore 17.30 alle ore 19.30 e da due ore prima degli spettacoli nei giorni di spettacolo.


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