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"Ai margini del bosco", alla Casa di Pulcinella uno spettacolo ispirato alla fiaba di 'Hansel e Gretel'

Spettacolo liberamente tratto da Hansel e Gretel dei fratelli Jacob e Wilhelm Grimm

Tecnica utilizzata teatro d'attore, danza, commedia dell’arte, musica dal vivo
Età suggerita 3-10 anni

Con Chiara De Pascalis, Marta Vedruccio
musiche dal vivo Rocco Nigro
costumi Carla Alemanno
illustrazioni Daniela Cecere
scenografia Sabrina Balestra
disegno luci Marco Oliani
testo e regia Silvia Civilla

Olaip è un uccellino che ha paura di volare e che rimane a terra quando il suo stormo intraprende il lungo viaggio stagionale verso le terre più lontane. La fortuna vuole che incontri nel bosco un dotto e affettuoso gufo, il Signor Gù, che lo condurrà alla ricerca di sé stesso e al superamento delle paure che gli impediscono di spiccare il volo. Il saggio amico di Olaip lo porterà con sé nel più folto del bosco, e gli farà spiare tra le pieghe della storia di Hànsel e Gretel e della loro terribile avventura con la matrigna cattiva e la strega che vuole mangiarli per cena. Gù dimostra ad Olaip come grazie alla forza di volontà, al coraggio ed all’ingegno non vi siano, al mondo, ostacoli che non possano essere superati. Hànsel e Gretel è sicuramente una delle fiabe più note dei fratelli Grimm, che incoraggia i bambini a superare qualsiasi tipo di pericolo. Gli uccellini compaiono nella fiaba come officianti di un rito iniziatico: mangiando le briciole di pane, guidando i bambini fino alla casa di marzapane e aiutandoli ad attraversare il fiume che li separa dalla strada di casa. Si muovono secondo un principio di necessità che obbliga Hànsel e Gretel a crescere. Abbiamo deciso di seguire i due fratelli insieme agli uccelli, e abbiamo scoperto che il vecchio gufo appartiene a quel genere di animali fantastici a cui affidare le proprie paure, mentre il piccolo uccello migratore è una sorta di doppio del bambino in età prescolare. Questo uccellino, disegnato con alcune sfumature della ormai mitica Gabbianella di Sepùlveda, esprimerà la rabbia del bambino di fronte alla matrigna, il desiderio di volare, la paura dell’abbandono, l’avidità del cibo e la felicità per la morte della strega, vivendo in prima persona un difficile processo di crescita al fianco di un gufo che ... quando non è sordo è veramente forte!


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