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Testing week per Hiv ed epatiti: a Bari esami gratuiti e anonimi grazie al progetto di Cama Lila

Anche a Bari avrà luogo la “Testing Week”, la manifestazione in programma in decine di Paesi europei dove oltre 600 organizzazioni si spenderanno per promuovere i test per la diagnosi dell’HIV e delle epatiti virali.

Nell’ambito del progetto “Accesso rapido - Interventi per favorire la diagnosi tempestiva dell’infezione da HIV”, finanziato dall’assessorato al Welfare, nel capoluogo pugliese sarà l’associazione Cama Lila ad offrire la possibilità di effettuare accertamenti diagnostici per divulgare i vantaggi di una diagnosi precoce e sensibilizzare le istituzioni a compiere il massimo sforzo per implementare questi servizi. È infatti fondamentale sapere se si è contratto l’HIV o epatiti B e C, patologie che spesso si presentano congiuntamente, per accedere tempestivamente ai trattamenti in grado di preservare la salute dei singoli e della collettività.

Il fenomeno del sommerso, rispetto a queste patologie, è uno dei principali problemi di salute pubblica: le stime dicono che in Europa i casi di epatite B e C sono rispettivamente quindici e quattordici milioni, moltissimi dei quali non diagnosticati (solo il 3,5% riceve i trattamenti necessari) e che, nonostante esistano cure innovative che possono portare a una completa guarigione, almeno una persona con HIV su quattro non è consapevole di aver contratto il virus, un fenomeno con costi sociali e sanitari altissimi poiché ritarda l’accesso alle terapie antiretrovirali (ART) e ne compromette l’efficacia, aumentando i rischi di trasmissione. Accedendo tempestivamente alle terapie invece, pur non guarendo, è possibile mantenere uno stato di salute e un’attesa di vita molto simili agli altri.

Da quattro anni Cama Lila offre test rapidi, anonimi e gratuiti per l’HIV, secondo il modello “community-based” che prevede l’offerta di colloqui di informazione, supporto e counselling. In caso di esito reattivo, le persone vengono aiutate nell’accesso ai servizi per il test di conferma e l’avvio ai trattamenti. Dal 1 ottobre 2017 al 30 settembre scorso, si sono rivolte all’associazione circa duemila persone: il 64,6% è costituito da uomini, il 35,2% da donne e lo 0,4% da transgender. Alta la percentuale di chi ha eseguito il test per la prima volta (45,2%), che testimonia come questa tipologia di servizio sia in grado di raggiungere un target meno propenso a rivolgersi alle strutture tradizionali.

Il test è eseguito da professionisti e consiste nel prelevare con un tampone un piccolo campione di saliva. La risposta arriva in pochi minuti: se il test è reattivo (ovvero preliminarmente positivo), la persona è indirizzata o accompagnata ai servizi pubblici per eseguire un test di conferma (test Elisa o ComboTest).

Questo il programma per la somministrazione dei test:

·        26 novembre - ore 17.30-20

sede Cama Lila, in via Castromediano 66

·        27 novembre - ore 18.00-20.30

Villa Ata in collaborazione con l’associazione Help, in strada Pizzillo 20, a Palese

·        28 novembre - ore 17.30-20

sede Cama Lila, in via Castromediano 66.


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