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I Saroos, Jon Gibson e Britton Powell aprono la XXXII edizione di Time Zone

Si apre ufficialmente venerdì 20 ottobre, negli spazi di Anche Cinema Royal a Bari – la XXXII edizione di Time Zone – sulla via delle musiche possibili, lo storico festival di ricerca che lo scorso weekend ha presentato la sezione off della rassegna in un'interessante kermesse di musica indipendente.
Protagoniste della serata saranno due formazioni di altissimo interesse: i primi sono i Saroos, formati da Florian Zimmer (ISO 68), Christoph Brandner (Lali Puna) e Max Punktezahl (The Notwist, Contrivia). Arrivano da Berlino e Monaco e rappresentano il side-project tra elettronica e post-rock dopo l’esperienza in gruppi storici della scena tedesca appunto come Notwist e Lali Puna. Fondato alla fine degli anni 90 , questo progetto è perfettamente posizionato all’interno della ben conosciuta etichetta Alien Transistor (Notwist); il risultato è una piccola e preziosa meraviglia elettronica, un sapiente dosaggio di atmosfere rarefatte ed elettro indie. Un suono privo di assilli commerciali e di imposizioni di genere, il tutto in favore di una libertà espressiva che si muove delicatamente con elementi minimi. Il ritmo è dritto come fosse disegnato da una macchina da cucire, tuttavia la musica lascia il tuo cervello sbattere casualmente e giocosamente in ogni direzione: retro futurismo in una forma leggermente psicoattiva. “Yukoma”, “Morning Way”, “Return” e l’ultimo “Tardis”, prodotto con il producer Tadklimp, sono i loro album: un fascinoso catalogo di emozioni tutto da godere.
A seguire, uno degli esponenti di punta del minimalismo, il sassofonista e compositore Jon Gibson. Originario della West Coast, nato nel 1940 e cresciuto nell'area di Los Angeles a El Monte, nella valle di San Gabriel, vive a New York da oltre 40 anni. L ‘iniziale attrazione per la musica passa per  il jazz, in particolare con una grande ammirazione per quei musicisti che poi sarebbero stati la sua prima fonte di ispirazione: Chet Baker, Mulligan, Dave Brubeck, Desmond, Kenton, Art Pepper. La scoperta della musica contemporanea, invece, arriva a Sacramento con l’ascolto di personaggi come Cage, Stockhausen e Cardew, ma l’approdo al minimalismo avviene quando, negli anni 60, col trasferimento a San Francisco inizia sia la decennale collaborazione con il grande Steve Reich che la conoscenza con Terry Riley. New York sarà poi fondamentale per le sorti di Gibson. Lo studio della musica indiana lo immergono totalmente nello spirito incandescente e pieno di fermento della grande mela. Qui avviene l’incontro con quello di cui sarebbe diventato il partner storico Philip Glass. Socio fondatore di una delle più importanti formazioni di musica contemporanee del pianeta, Gibson ha mantenuto, accanto allo sguardo attento alle musiche del mondo, una verve da grande compositore.

Assieme a Gibson ci sarà Britton Powell, un compositore e performer di base a Brooklyn, NY. I suoi lavori sono stati commissionati per performance nel Centre Pompidou (Parigi), Guggenheim House (Giappone), Ultima Festival (Norvegia), Issue Project Room (NYC), Unsound Festival (Polonia), Today's Art (Paesi Bassi) e Barbican Center (Londra). Ha suonato in collaborazione con Matmos, Sensations Fix, Marshall Allen, Krakow Sinfonietta, John Also Bennett, Leo Svirsky e molti altri. Si occupa inoltre della Catch Wave Ltd. record label.
La serata sarà completata dalla performance Visitations (sound & images) feat. Luigi Morleo, Niccolò Mastrolonardo. Nato a Mesagne, Brindisi, Morleo è docente di Strumenti a Percussione presso il Conservatorio "N. Piccinni" di Bari. Nel 1992 ha vinto il I° Premio per Percussionisti "Valerio Bucci" indetto dai percussionisti del Teatro alla Scala di Milano. Dall'87 al '91 è stato percussionista dell'Orchestra dell'Ente Autonomo Teatro Petruzzelli di Bari; dal '92 al '94 è stato prima percussionista, poi timpanista dell'Orchestra Sinfonica dell'Amministrazione Provinciale di Bari, attualmente è timpanista dell’Orchestra Società dei Concerti di Bari con la quale ha effettuato tournée in Europa, Giappone e Cina. Le sue esibizioni spaziano in vari generi e contesti sia musicali che artistici, collaborando con artisti rock, folk, jazz, musicisti di world-music e DJ. Collabora inoltre con attori, registi, pittori, scultori e architetti fra cui Salis, Radiodervish, Tarshito, Deposito dei Segni, M.Prayer, V.Gazzolo, M.Pistoletto. Ha composto e diretto colonne sonore per film e C.D. Rom fra cui "Frammento Orfico" di A. Amoroso d'Aragona, con la cui musica ha ottenuto una segnalazione speciale della giuria al 26° Concours International de Musique Electroacoustique 1999 di Bourges (F).

Il prossimo appuntamento di Time Zones è fissato per sabato 21, all’Eremo Club di Molfetta, per uno dei concerti più attesi della stagione, quello di Alexander Hacke e Danielle De Picciotto. Entrato come chitarrista e produttore nei mitici Einstürzende Neubauten nel 1980, nel 2005 pubblica l’album solista “Sanctuary”. Nel 2006 sposa la De Picciotto, artista multimediale americana trapiantata a Berlino e cantante degli Space Cowboys, famosa anche per aver dato vita alla Love Parade. A Time Zones presenteranno l’album “Perseverantia”, uscito a maggio del 2016. Nella stessa serata si esibirà anche Claudia Ferrari, in arte Missy Jay, artista di techno, minimal, tribale e funky. L’artista gira il mondo proponendo set estremamente coinvolgenti ed è resident a Ibiza ormai da anni.


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