Politica

Concorsi per un posto in Comune: al via le nuove regole

Il provvedimento approvato dalla giunta stabilisce le modalità di accesso ai concorsi e fissa le regole delle prove. Stop alle agevolazioni ai parenti e accesso al lavoro più meritocratico

Da ora in poi ottenere un posto in Comune per i più preparati dovrebbe essere più semplice. La giunta ha infatti approvato il nuovo regolamento sui concorsi. Il provvedimento, adeguandosi alle norme nazionali, nel dettaglio stabilisce le modalità di accesso all'esame e fissa le regole delle prove. Cosa ancora più importante è basato sul principio della meritocrazia: stop al lavoro con ingresso agevolato per i parenti dei dipendenti e introduzione dei titoli di studi obbligatori per ogni profilo.

Proprio al fine di evitare raccomandazioni e scorciatoie varie il testo introduce il divieto di sedere nel nucleo degli esaminatori e di giudicare un parente e premia gli studiosi introducendo i titoli di studio obbligatori per ogni profilo. Regole più ferre anche per coloro che già lavorano all'interno della pubblica amministrazione: stabiliti i casi di incompatibilità. Progettisti, ingegneri, architetti, geometri non potranno ricevere incarichi dai privati, nemmeno come  consulenti. Divieto assoluto di seguire o pronunciarsi su lavori o opere all'infuori di quelle che riguardano il Comune, fatta eccezione per i cantieri aperti dalla propria famiglia.

Il nuovo vademecum per i concorsi introduce infine alcune figure professionali come l'ingegnere ambientale. Ora che le regole sono state stabilite non resta che attendere i concorsi. Gli ultimi sono stati nel 2006 e in tempi di crisi come quello che stiamo vivendo sono in molti ad augurarsi che vengano fissati al più presto.


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