Politica

La proposta di La Giusta Causa per le Regionali Puglia 2020: "Il centrosinistra apra al M5S anche per le Primarie"

Da sinistra si rilancia l'idea di aprire al confronto con i pentastellati, anche per il candidato presidente. Il 12 ottobre "assemblea aperta a tutti, anche agli elettori e ai rappresentanti Cinquestelle"

"In Puglia non si tratta di aggiungere qualche posto al tavolo della maggioranza, ma di cambiare radicalmente metodo", coinvolgendo "nelle scelte, a partire dal candidato Presidente della Regione, il movimento Cinque Stelle": ad affermarlo, in una nota, è il movimento La Giusta Causa che, da sinistra, richiama al protagonismo e all'innovazione della Primavera pugliese, in vista delle Regionali 2020: "Per battere questa destra occorre riattivare i corpi intermedi, i partiti, i movimenti, le associazioni. Il protagonismo dei cittadini è stata la grande risorsa del centrosinistra, negli anni della Primavera: deve tornare ad esserlo oggi, e nel futuro" si legge ancora nella nota.

Di qui la necessità di cambiare registro, senza sbagliare: "Occorre aprire una discussione sul governo della Puglia: su quello che è stato fatto in questi quindici anni (molto), su quello che non è stato fatto (soprattutto negli ultimi anni) e su quello che occorre fare. Se la politica non si occupa di questo è semplicemente inutile, se non dannosa. L’avanzata della Xylella nella nostra regione lo dimostra, com’è per i cambiamenti climatici su scala globale. Senza un confronto sui contenuti, sui temi, sulle proposte concrete, ogni allargamento della coalizione rischia infatti di ricadere nel mercato dei voti per sistemare grandi e piccoli elettori, prescindendo totalmente dagli interessi collettivi. E il trasformismo, oltre ad essere agli antipodi della buona politica, non consente di governare efficacemente e non paga neppure elettoralmente. I cittadini vogliono sentire parole chiare, non assistere alla sostituzione di una nomenclatura con un’altra". La Giusta Causa ha convocato per il 12 ottobre un'assemblea aperta a tutti, anche agli elettori e ai rappresentanti del M5S: "Se i cittadini non tornano ad essere protagonisti, le sorti della Puglia saranno ineluttabilmente decise altrove: nei luoghi riservati in cui si stringono le alleanze elettorali. Noi non vogliamo fare da spettatori".


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