Segnalazioni

"Difficoltà dei medici generici nel ritirare il 'ricettario per farmaci' "

Non sappiamo più cosa succede nella nostra sanità. Posti letto ridotti, ospedali che chiudono, medici che vanno in pensione e non si sa come sostituirli, servizi ai cittadini sempre meno servizi e sempre più disservizi. Uffici ASL ridimensionati nei servizi per "carenza personale" cittadini sbattuti letteralmente da una ASL all'altra. Tutto questo con un clima torrido che debilita anche il più forte dei giovani. Ora si aggiunge anche un altro disservizio all'apparenza minore, ma tale non è. Non è possibile e mi rivolgo a lei "Direttore del distretto Asl dr,ssa Rosa Porfido, che i medici generici, debbano essere "sbattuti" da un ufficio all'altro per il ritiro dei "ricettari per farmaci" in tantissimi casi, succede anche che il medico, debba fare la coda insieme ai pazienti in special modo e dopo le ore 12,00 in Via Caduti di Via Fani. Ma lei, dottoressa Rosa Porfido, è a conoscenza di questi disagi? le sembra normale che i medici debbano andare in giro per dei ricettari? debbano fare file dietro i pazienti? Sarebbe stato almeno opportuno che lei, organizzasse una giornata, un paio di ore a disposizione di questi medici indicando anche la sede giusta dove poter ritirare questo materiale che come ben sa, serve per prescrivere i medicinali o le cure ai pazienti già sbattuti per conto loro da una inefficienza organizzativa sanitaria atavica. Lei non può giustificare tutto questo con "carenza di personale" è come se io cittadino alla cassa del cup dicessi: "per carenza di soldi, non le pago il ticket" ma le sembra normale tutto questo nel 2019? Egregio direttore Sanguedolce, la prego, intervenga in tutto questo, intervenga affinchè almeno uno dei servizi "normali" ritorni ad essere "normale" e non permetta , lei che è direttore generale, che il disservizio continui ad avanzare senza una misura per fermarlo. Mi creda, li medici e i pazienti le saranno eternamente grati. Direttore Sanguedolce, non vorremmo che oltre alle riduzioni dei servizi nelle ASL ci si aggiunga anche la beffa che recandosi al medico di famiglia, lo stesso possa dirci: Non ho il ricettario, aspetta per i medicinali. Noi non lo vogliamo, ma credo che manco lei lo vorrebbe. Grazie per quello che sicuramente farà. Giuseppe Giaquinto Amministratore blog "La Voce del San Paolo"


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